Redazione1 |
24.10.2006 22:54
LA FICTION TELEVISIVA SU PAPA LUCIANI ? FORZATAMENTE IMPATTANTE MA NON SPIRITUALMENTE COINVOLGENTE
Quando un consistente target televisivo ha bisogno dei “racconti”, alias fiction, come quella di questi giorni in Tv con riferimento a Papa Luciani con “share” altissimi, e sposta la realtà, la “reality” è di moda dire oggi, in un cassetto come sta facendo tanta gente, ciò sta a significare che si è già entrati in un tunnel dal quale non si esce più, in quanto una rappresentazione della specie insegna a “riversare tutto lì” a buon mercato, ottenendo una sorta di appagamento dell’anima, senza che ci sia un competitor da affrontare nel contesto oggettivo della vita, delle sue manifestazioni, delle sue esigenze, dei suoi doveri, nonché dei suoi piaceri. Per cui, alla fin fine, anche le fiction finiscono solo per diventare business, con correlata strumentalizzazione dei fatti per aumentare gli indici di ascolto !
E di persone che si sentono intimamente appagate per questo ce ne sono tante, a volte per necessità psicologica ma anche per motivi di immagine. Esse bazzicano, nella maggioranza dei casi, le sacrestie, le canoniche, le Chiese ove, ma solo apparentemente, nessuno ti muove rimproveri in quanto la misericordia divina capisce e perdona.. Non per niente, al giorno d’oggi, chi vedi nelle Chiese, salvo rare eccezioni ? Vedi persone che non sempre sono state gratificate dalla vita, vedi persone che hanno ogni giorno qualcosa da farsi perdonare, , vedi coloro che si arrampicano alla speranza perché hanno paura della morte, ma non vedi certo, mi si passi il termine oggi di moda, dei “figoni”; non si vedono persone di grido, attori, parlamentari, uomini di scienza, salvo nei casi in cui le istituzioni debbano essere ufficialmente rappresentate nei funerali, ricorrenze, commemorazioni ed anche, perché no ?, per motivi abietti e cioè per mero interesse quando, per esempio, ci sono le elezioni. Chi obietterà a questa constatazione, lo farà per necessità-dovere di affermare il contrario, ma i fatti gli si riversano inesorabilmente contro !
Ma chi ha il coraggio di dire onestamente queste cose ? Nessuno, tenuto conto che il mettersi accanto ad una canonica non guasta mai agli occhi della gente.
Che esista il bisogno di rivolgersi a qualcuno quando si è soli e la vita non ti da niente questo è un fatto, ma comportarsi traendo conforto da una sorta di “gratificante” masochismo di certe fiction, questa è un’altra cosa. Ed affermare ciò non significa certo mettersi contro il divino, ma esprimere un semplice dato di fatto e cioè che, dopo la fiction, per certuni non esiste più niente dal punto di vista cristiano.
Nel suo intimo, anche il Clero è pervaso da queste constatazioni, solo che non le può esprimere per evidenti ragioni. Non per niente, anch’esso ha paura della morte…
Io penso che, in nome di una forza superiore o comunque di un Dio al quale l’uomo ha necessità di rivolgersi anche se non ne è certo della sua esistenza, valga molto di più fare una carezza ad un bambino o magari offrire un centinaio di Euro al primo che passa per la strada, quando sai che questo “qualcuno” è indigente o attraversa uno stato di sua precarietà esistenziale. Questa non è fiction, come hanno fatto vedere ieri sera in TV., da cui peraltro sono emersi lati molto inquietanti della Chiesa, come il caso Marcinkus, di cui - fatalità - io conoscevo bene la segretaria, prima cugina di un mio ex collega che privilegiava i cosiddetti “figoni” rispetto alle canoniche…
Ci siamo mai chiesti perché le Chiese si svuotano, perché le vocazioni calano in maniera esponenziale, perché il Clero viene man mano sostituito dal laico anche nelle sue funzioni se non perché, man mano che aumenta l’indice di benessere della gente, diminuisce in maniera direttamente proporzionale anche tutto ciò ? Al punto che, fra una ventina d’anni massimo, le Chiese, senza nulla togliere alla loro lodevole funzione, diventeranno dei Musei, magari a pagamento ? E questo discorso varrà soprattutto per Islam ove il predetto indice è ancora più terra-terra rispetto a noi ? Vi pare che una persona colta possa concepire il fatto di farsi esplodere ? O, per quanto ci riguarda, nutrirsi di masochismo da fiction televisiva ?
E’ necessario riflettere, perché Dio è anche e soprattutto su questa terra
Arnaldo De Porti
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