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Forum :: Salviamo il patrimonio :: L'Italia non è in vendita :: Privatizzazioni di leonardo castellano |
Autore |
Privatizzazioni di leonardo castellano |
Redazione1 |
10.03.2008 15:38
Vedo che sulla questione privatizzazioni siamo tutti imbevuti di cultura da "industriali-di-mammà ", categoria presente e prosperante esclusivamente in Italia.
Per essere breve ricorderò solo due cose:
1) il gigantismo dell'industria di Stato è stata conseguenza del ricatto degli industriali da operetta dell'Italia post-boom ! finita l'epoca dei mega-guadagni per la diffusione del benessere anche negli strati sociali più poveri nel periodo post-bellico, arrivò il ricatto: se non ho aiuti dallo Stato metto sulla strada i lavoratori. Anzi, che lo Stato si prenda tutto (nel frattempo indebitiamo ancora di più l'azienda) e ce lo paghi (accollandosi anche i debiti appositamente moltiplicati portando i soldi prima nei conti di mogli, figli e amici e poi all'estrero). E per la pace sociale l(visone iniziale) e per la possibilità di intrallazzi venali e politici (visone sucecssiva) lo Stato così fece (la DC con il concorso di tutti; Destra inclusa.....malgrado le sceneggiate di Malagodi)
2) la nazionalizzazione dell'ENEL è stata una delle più meritevole imprese di unificazione della Nazione oltre che una delle più notevoli imprese industriali del Paese. Il sistema elettrico nazionale, prima della nazionalizzazione, era tecnologicamente obosleto, enormemente disuniforme sul territorio e ignobilmente cupo, rapa e iresponsabile (ricordare la SADE della tragedia del Vajont ?). Grandi meriti nello sviluppo nazionale ha avuto anche ENI, per altro già nazionalizzaya da Mussolini
3) privatizzazione ? benissimo ! ma perché farle cannibalizzando quel poco di buono e di dimensione internazionale che esisteva (e, fortunatamente, almeno in aprte, esiste ancora) ? Se il sistema imprenditoriale è capace che si dia da fare ! se certe imprese più o meno ex-statli sono inefficienti che problema c'è a "mangiarsele" con sana concorernza in pochi anni ? evidentemente o quelle imprese non sono così inefficienti oppure è inefficinete il sistema industriale privato (comuqnue più inefficiente di quello di certe imprese pubbliche). E mi pare che le storie di Fiat, Pamalat, Telecom (quest'ultima interamente privatizzata con i ridsultati che abbiamo sotto gli occhi !) dimostrino la fondatezza del mio ragionamento. Circa l'elettricità , poi, nessuno vuole ricordare che Fiat, ad esempio, mise in piedi una società che vendeva solo energia importata dalla Francia (quindi senza l'onere di produrla) e se la faceva pagare esattamente come l'ENEL (poi ha venduto , questa scatolo puramente commerciale, non ricordo esattamente a chi, forse alla svizzera Atel o a Edison, per ripianare un po' dei giganteschi debiti che aveva quando è arrivato Marchionne). La stessa AEM Milano (ora A2A), che produce la maggior parte dell'energia con l'idroelettico (quindi a costi bassissimi), se la fa pagare esattamente come l'ENEL. E allora, la concorrenza dov'è ? perché non c'è ? chi la impedisce ?
Allora, amiche e amici, vogliamo anche noi giocare, come si dice per i calciatori, alzando la testa e non con gli occhi abbassati sul pallone ?
leonardo castellano
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