|

|
|
Welfare Italia |
Foto Gallery |
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia |

|
|
|
 |
 |
Forum :: La vetrina di Penna d' Oca :: E' meglio essere precisi :: Le primarie americane di A.Peruzzi |
Autore |
Le primarie americane di A.Peruzzi |
Redazione1 |
15.03.2008 11:38
Stavo parlando proprio di crescita che si misura in PIL.
I due americani non parlano di crescita perchè non hanno ancora la ricetta giusta, esattamente come tutti gli economisti, ma perchè non parlarne.
Come tu affermi, anche a me sembra che Obama sia molto fumoso, mentre la Clinton mi pare più pragmatica. Non parlano di crescita perchè è vero che si prospetta un periodo difficile, è che hanno paura di afre proimesse non mantenibili, ma a mio avviso bisogna pensare alle possibili soluzioni perchè la crescita mondiale si è assestata sul 4% per effetto di Cina e India....
La Fed agisce per ora, non alzando i tassi di interesse non ripetendo l'errore del '29, e vedo che sei d'accordo con me nel ritenere sbagliato l'aumento dei salari. La BCE assolve bene il suo mandato, purtroppo invadendo anche altri campi che non le sono propri, ma dopo Maastricht questo è quello che abbiamo.
Io poi ho affermato che è necessaria una "ottimizzazione della spesa pubblica" che tu chaimi "riqualificare" e sono d'accordo con te, anche se la resa produttiva è molto complicata e
lunga.
Che il lavoratore crei ricchezza è una cosa giusta, che le nostre aziende siano competitive ed efficienti è ben altra.
Il livello salariale può essere alzato, ma senza aumentare produttività e competitività delle aziende italiane è difficile. L'utile da raggiungere è un must, sopratutto quando bisogna sviluppare in innovazione dato che abbiamo imprese cinesi che fanno lo stesso a prezzi più bassi. Ora come ora, alzando i salari senza un sistema impresa vivace e competitivo si rischia di affidarsi ad un mercato interno con poca capacità di assorbimento per sua stessa natura, che non riuscirebbe a compensare le ingenti uscite di capitali dall'Italia con il rischio di essere superati dai paesi come Cina e India. Senza aiuti alle imprese, ci troveremmo con imprese poco competitive nello scontro con l'estero, che però avrebbero l'aggravio dei salari più alti cosa che che tra le altre cose, aumenterebbe l'inflazione.
Se non si passa attraverso ulteriori sgravi alle imprese e aiuti non sarà certamente l'aumento del salario a risolvere il problema, anzi lo peggiorerebbe. Dopo si passerà ai salari, con imprese competitive, che potranno reggere l'aumento. (uno dei migliori esempi di questo meccanismo è, in piccolo, la Tod's di Della Valle.
Saluti
Alessandro Peruzzi
|
|
 |
|