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Forum :: Primarie :: Il dibattito è aperto :: L’INCREDIBILE CAVALIERE di Antonio V. Gelormini |
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L’INCREDIBILE CAVALIERE di Antonio V. Gelormini |
Redazione1 |
29.03.2008 14:33
L’INCREDIBILE CAVALIERE di Antonio V. Gelormini
E’ una sorta di sindrome di Sansone. Con l’inclemente avanzare dell’età risulta arduo ogni tentativo per arginare l’attenuazione della tenuta dei capelli e con essa l’inevitabile calo di tonicità generale, nonché l’affievolirsi della forza nell’azione. La perdita di lucidità, ai vari livelli cutanei, richiede maggiori quantità di bronzo nelle creme ricostituenti facciali. La tendenza a ripetersi si accentua, gli eccessi di autostima diventano incontrollabili e il tasso di credibilità, di conseguenza, fa il pari con le temperature delle due calotte polari.
Da tempo la sicumera del Cavaliere sfiora il patetico, dato che ogni sua assicurazione viene smentita dai fatti o dai diretti interessati a strettissimo giro di comunicato stampa. Il gioco è stato capito e, per quanto cerchi di tenerle nascoste, le carte del Cavaliere sono ormai un libro aperto per ogni altro giocatore al tavolo della politica nazionale e non solo.
Per scongiurare l’esaurirsi della spinta propulsiva confindustriale di Vicenza, dal solenne pulpito di Porta a Porta aveva dato per certa l’accettazione della candidatura dell’ex presidente Antonio D’Amato. Smentito, ha dovuto ripiegare su alternative altrettanto non disponibili. Non contento, ha diabolicamente perseverato e si è detto disponibile a qualsiasi confronto con Veltroni. Salvo rimangiarsi la parola al momento di fissare la prima data del faccia a faccia.
Adesso la cordata nazionale per Alitalia. Ricordiamo tutti la non necessaria chiamata in campo dei suoi figli, tra i probabili salvatori della compagnia di bandiera. Naturalmente scherzava, non è mica scemo. Sarà una banca la capofila di un gruppo di investitori, che uno dopo l’altro si stanno scapicollando per smentire qualsiasi coinvolgimento. E’ proprio vero, le bugie hanno le gambe corte e a poco vale cercare di camuffarle con un rialzo dei tacchi.
E poi, quale dovrebbe essere la banca in questione? E’ vox populi che si tratta di Banca Intesa. Sì proprio l’Istituto che fa capo a Giovanni Bazoli. Ma tutti insieme, sulla fronte, cosa portiamo scritto: “Giò Condor”? Firmassero al più presto con Air France, e lo facessero senza tanta “ammuina”, prima che anche loro aprano l’armadio e si guardino allo specchio!
(gelorminikatamail.com)
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