Redazione1 |
19.04.2008 17:17
Oggi noi rappresentanti delle associazioni partigiane, per la prima volta, siamo entrati in una Caserma - la "Manfredini" - ed abbiamo incontrato i militari, parlando con loro di Resistenza.
Davanti agli ufficiali e ai soldati mi son sentito di dire: "questo incontro è uno dei fatti più belli della mia vita, dopo la Liberazione. Parlare dell'antifascismo e della Resistenza ai soldati dell'Esercito delle Repubblica Italiana nata dalla Resistenza, é un'esperienza assolutamente inedita, non mi era mai capitato nella mia lunga attività nell'Anpi e nelle formazioni resistenziali. Abbiamo spesso sfilato insieme, ci siamo ritrovati spesso insieme in occasione delle celebrazioni, ci si stima e si rispetta, ma guardare negli occhi questi ragazzi, parlare con loro, rispondere alla loro curiosità mi ha reso veramente contento".
Devo dunque ringraziare la sensibilità del Ten. Col. Maurizio Patané, Comandante della "Manfredini", per aver voluto organizzare questo incontro (che ripeteremo martedì prossimo) mosso dalla necessità di conoscere e di sentire dai testimoni la storia di quel periodo, troppo spesso stravolta e mistificata.
Mi ha dato una forte sensazione vedere l'interesse e l'attenzione, con cui tutti hanno seguito l'ottima relazione del prof. Mario Coppetti sui fatti del 25 luglio 1943 e dell'otto settembre.
Oggi ho potuto provare sentimenti analoghi a quelli che ho vissuto a Torino, nei giorni della Liberazione, quando noi partigiani abbracciamo finalmente uomini in divisa che avevano sperato e lottato per la libertà ; oppure quando mi capitò di sfilare, nelle primissime manifestazioni del 25 aprile di quegli anni del dopoguerra, a Cremona, con a fianco l'Avv. Francesco Frosi, Presidente del CLN, il Sindaco Avv. Bruno Calabroni, il Prefetto dr. Gerolamo Speciale e il gen. Escalar, i rappresentanti del Parlamento e delle Istituzioni, delle organizzazioni sindacali, dei partiti politici, del nostro popolo festante, uniti agli ufficiali ed ai soldati delle varie caserme in una atmosfera di grande rispetto e solidarietà , felici della pace e della libertà riconquistate.
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Con il prof. Mario Coppetti e la Vice Presidente dell'ANPI Mariella Laudario Santini, su gentile invito del Tenente Colonello Patané, e da lui accompagnati, abbiamo visitato la Caserma, che é una perla di bellezza nelle sue strutture, nell'ambiente esterno ma soprattutto al suo interno: dai chiostri delle monache di qualche secolo fa, ai mobili, alle sculture, alle sale e saloni addobbati con sobrietà e con gusto.
I cremonesi dovrebbero conoscere, dovrebbero poter vedere questa parte della loro città , considerata spesso purtroppo soltanto come la zona dei "sùuldà t".
Credo che da questa esperienza nasca forte l'esigenza di una rifoma urgente, che i parlamentari appena eletti dovrebbero far propria: andare ad una modifica della legislazione che regola il rapporto tra le città e le Caserme che nelle città sono ospitate. Per mettere mano ad una regolamentazione nuova, moderna, all'altezza delle nostra Repubblica, che possa prevedere un rapporto aperto, democratico tra l'Esercito della Repubblica e la Società civile. Sarebbe uno dei modi più produttivi per festeggiare il 60° anniversario della nostra Costituzione.
on. Enrico "Kiro" Fogliazza, Presidente dell'ANPI Provinciale
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