|
Decennale della fondazione Fabretti - cultura funebre |
|
30.10.2009
Nel 1999 nasceva la Fondazione Ariodante Fabretti, con la partecipazione, come soci fondatori, di Regione Piemonte, Provincia, Comune, Università degli Studi di Torino e Società per la cremazione di Torino, a cui oggi si è aggiunta l’Università del Piemonte Orientale.
Gli obiettivi erano, già da allora, lo studio e l’approfondimento del tema del morire umano e la promozione di una cultura funebre, per contrastare la rimozione che la nostra società mette in atto per difendersi dalla paura della morte. Sono passati dieci anni.
Oggi, mentre ci troviamo a festeggiare il nostro decennale, non possiamo che constatare la strada percorsa, non solo da noi, ma anche da alcune élites culturali, in ambito sia medico sia umanistico.
La filosofia delle cure palliative, la discussione bioetica sulla fine della vita, la riflessione sui diritti del morente hanno avuto una grande importanza nel cambiamento della mentalità .
Ma soprattutto, si va diffondendo l’idea che della morte sia necessario parlare e che con la fuga non si vinca la paura. I dibattiti pubblici sull’accompagnamento alla morte sono frequentati da moltissima gente, le iniziative sull’elaborazione del lutto sono viste come una benedizione.
La solitudine dei nostri inizi, la sensazione di essere sempre in salita, nel parlare di un argomento «disdicevole», è – in parte – alle nostre spalle.
Tuttavia, molto resta da fare e l’isolamento di chi ha a che fare con la morte, perché morente o dolente, o semplicemente anziano, è ancora troppo grande.
Vorremmo approfittare di questo decennale per misurare il percorso compiuto con chi ci finanzia e con chi ha sempre seguito il nostro lavoro, e per condividere con tutti le nostre priorità per l’avvenire.
Siete invitati venerdì 6 novembre presso la sala rossa del Circolo dei Lettori, alle ore 12, a brindare con noi per il decimo anniversario della nascita della Fondazione Fabretti!
|
|