2.11.2009
Indice globale della fame
Giovedì 12 novembre alle ore 12
presso la Sala Francesca Onofri
Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo
Ministero degli Affari Esteri
Piazza Farnesina 1 – ROMA
La versione italiana di
The 2009 Global Hunger Index (GHI)
L’Indice globale della fame, realizzato dall’International Food Policy Research Institute (IFPRI) di Washington, l’ONG tedesca Welthungerhilfe e l’ONG irlandese Concern Worldwide, viene presentato per il secondo anno consecutivo nella sua versione italiana da Link 2007.
L’Indice, che misura la fame globale combinando tre diversi indicatori, ovvero la percentuale di bambini malnutriti, il tasso di mortalità infantile e la percentuale di popolazione che non ha accesso ad una quantita' adeguata di calorie, mette in evidenza come la riduzione della fame globale stia procedendo a ritmi lentissimi.
Nonostante i progressi registrati dal 1990, alcune regioni continuano a registrare preoccupanti livelli di malnutrizione. Nell’Asia Meridionale così come nell’Africa Sub-sahariana i progressi sono stati marginali, e i recenti eventi hanno alzato il numero di persone denutrite nel mondo. Sono ancora ventinove i Paesi che tutt’oggi vivono situazioni di fame allarmanti o estremamente allarmanti, in cui la crisi economica, la stretta finanziaria e il continuo innalzamento dei prezzi hanno aggravato ulteriormente la gia precaria sicurezza alimentare. La flessione globale, con tagli nei salari, disoccupazione, drastiche riduzioni delle rimesse e degli aiuti di donatori, e' stata sentita maggiormente da coloro che gia soffrivano di malnutrizione e precarie condizioni economiche.
Il rapporto evidenzia inoltre come in alcuni paesi gli alti livelli di malnutrizione siano strettamente connessi ad un trattamento disuguale dei sessi. Se, come indica lo studio, la parità di genere riveste un ruolo fondamentale nella riduzione e nell’eliminazione della fame globale, il rafforzamento del ruolo della donna, l’eliminazione di discriminazioni di genere e la realizzazione di programmi che sappiano rispondere ai bisogni e alle aspirazioni delle donne sapranno garantire processi di sviluppo sostenibile.
Per informazioni
Lele Pinardi 347 1565263 – 02 2822852
Paola Amicucci 328 0003609 - 06 85374332
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