6.10.2003
Nessuno strumentalizzi la Marcia Perugia-Assisi 06 ott 2003
"Giù le mani dalla marcia": Luigi Bobba, presidente delle Acli, dice 'no' a strumentalizzazioni politiche della marcia per la pace Perugia-Assisi, che si terrà il 12 ottobre prossimo. "Che la sinistra radicale antagonista, Rifondazione, No global in testa siano convinti che la mobilitazione della piazza possa dare una spallata al Governo è un' opinione legittima - afferma Bobba in un comunicato - ma che si annoveri la marcia Perugia-Assisi come una delle tappe per far cadere il governo è quanto di più strumentale ci possa essere. Sappiano l' onorevole Bertinotti e i vari leader no global che hanno unilateralmente inserito la marcia negli appuntamenti dell' autunno caldo, che la marcia non è di loro proprietà né possono usarla a loro piacimento".
"La marcia va avanti dal 1961, a prescindere da chi governa" sottolinea Bobba, che ribadisce l' obiettivo di quest' anno: costruire una società civile europea capace di spingere l' Europa a essere una grande forza di pace. "Per questo - afferma - abbiamo consegnato al presidente dell' Unione Europea, Romano Prodi, l' appello sottoscritto da più di 800 associazioni, gruppi e movimenti per inserire all' art.2 del Trattato costituzionale dell' Europa una formula chiara di ripudio della guerra e di investimento negli organismi internazionali come unica via per trovare la pace e lo sviluppo". "Questi sono gli obiettivi per cui le ACLI saranno ad Assisi - conclude - non certo per assecondare le spallate a chicchessia. E i politici, tutti, non solo Bertinotti, sono invitati alla Perugia-Assisi non per marciarci sopra, ma per fare un pò di cammino insieme al popolo delle bandiere e per ascoltarne le ragioni e le domande".
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