Sentenza della Corte di Giustizia. Transessuale ha diritto alla pensione di reversibilitÃ
Con la sentenza del 7 gennaio 2003 sul caso C-117/01, la Corte europea di Giustizia ha stabilito, pronunciandosi su una questione sollevata da un tribunale britannico, che spetta agli Stati membri determinare le condizioni del riconoscimento giuridico del cambiamento di sesso, mentre al giudice nazionale la verifica del fatto che una persona come K. B, infermiera che da molti anni convive con R., un donna che si è sottoposta ad operazione per cambiare sesso, possa richiamarsi al diritto comunitario per far beneficiare il compagno della pensione di reversibilità .
Nella sentenza la Corte ha concluso affermando che "l'art. 141 CE osta, in linea di principio, ad una legislazione che, in violazione della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950, impedisce ad una coppia, quale K.B. e R, di soddisfare la condizione del matrimonio, necessaria affinché uno di essi possa godere di un elemento della retribuzione dell'altro".
Fonte CDE Università di Verona