23.10.2006
Napoli, Nuovo Teatro Nuovo
Presentata, nell’ambito dei festeggiamenti del 25ennale dello
Stabile di Innovazione partenopeo, la pubblicazione
Veri Movimenti – 2005/06>1980/81
venticinque anni tra i linguaggi e i protagonisti
della scena contemporanea
(a cura di Sergio Marra)
Il Teatro Nuovo di Napoli ha una storia immensa, che comincia nel 1724, in quel territorio di confine all'interno della città noto come i Quartieri Spagnoli. Nasce con un forte spirito innovativo, difatti è stato il primo teatro aperto ai cittadini in Italia. Dunque, già a quei tempi, un'esigenza di apertura caratterizzava questo spazio artistico, il desiderio di conoscere realtà nuove e di aprirsi al mondo, di uscire dall'ambito elitario della corte o delle case nobili.
Tale è rimasto il bisogno del Teatro Nuovo, che Igina Di Napoli ed Angelo Montella hanno recuperato dal clima che avvolgeva la città e il teatro negli anni '70 e '80.
Napoli non aveva più spazi dove gli artisti potessero esprimersi, fatta eccezione per il San Carlo e il Sancarluccio. Si recitava nei cortili, nelle stanze. I luoghi del teatro s'inventavano, mentre l'esigenza di possedere un posto dove accogliere gli artisti aumentava. Il Nuovo riaprì i battenti venticinque anni fa, esattamente l'11 dicembre 1980, coinvolgendo la comunità teatrale e artistica di Napoli e oltre. Una lunga notte di performance, letture, monologhi, canzoni, proiezioni, testimonianze, che segna l’inizio di questi venticinque anni di vita della sala di via Montecalvario.
Venticinque anni che, attraverso programmazioni volte all’esplorazione e alla sperimentazione dei molteplici linguaggi ‘scenici’, hanno inscritto il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli tra le istituzioni di peso, in Italia come in Europa, dedite alla promozione del teatro di ricerca e d’autore.
E’ luogo di creazione dove sono nate alcune delle più importanti esperienze artistiche degli ultimi decenni, come la nascita di Teatri Uniti di Mario Martone, Antonio Neiwiller e Toni Servillo; la ‘fabbrica’ artistica di Annibale Ruccello; il progetto di teatro-cinema di Mario Martone realizzato con I sette contro Tebe e Teatro di guerra. Ma è anche ‘teatro’ di nuove e permanenti esperienze condivise, assurgendo a “palcoscenico produttore” delle opere di artisti quali Antonio Latella, Arturo Cirillo, Pierpaolo Sepe, Monica Nappo, Marco Plini.
Dunque, un luogo delle arti, grande, indipendente, immerso nel cuore pulsante della città .
Una storia che, aldilà della cronologia delle opere e degli autori protagonisti delle stagioni e dei programmi, diventa oggetto di questa pubblicazione, 'raccontata' attraverso una partitura di sguardi, voci, testimonianze e immagini, per poter restituire i punti di forza e le ragioni della “necessità ” del teatro stabile d’innovazione di via Montecalvario.
Tanti sono stati gli artisti, i registi, i critici teatrali, gli operatori e gli intellettuali che, coinvolti sul tema del venticinquennale del Teatro Nuovo, hanno risposto con contributi diversi nella forma e nel tono
Lo hanno fatto attraverso cronache, ricordi, brevi saggi, riflessioni e persino composizioni poetiche, in un percorso che si propone come viaggio intorno a un pezzo assai significativo della vita e della cultura teatrale a Napoli per un quarto di secolo.
Un viaggio punteggiato e arricchito da “cartoline di augurio” che, tantissime, sottolineano ulteriormente l’importanza di questi venticinque anni di attività .
Il Teatro Nuovo: uno sguardo sul mondo, una possibilità di sopravvivenza del senso profondo della realtà , vista attraverso gli occhi della creatività .
L’iniziativa per il venticinquennale del Teatro Nuovo è stata resa possibile grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania, Presidenza, Provincia di Napoli, Presidenza, Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura, E.P.T., Teatro Pubblico Campano, Consorzio Teatro Campania, ASCOM, Hotel Vesuvio, Bougainvilla.
Dati sull’attività del Teatro Nuovo dal 1980 al 2006
Compagnie ospitate - 560
Spettacoli Prodotti - 108
Giornate lavorative - 130.000
Presenze pubblico - 495.000
Festival e rassegne - 26
Attori - 1.004
Tecnici - 70
Impiegati - 52
Collaboratori esterni - 84
Paghe attori e tecnici € 8.400.000
Contributi € 3.250.000
Paghe dipendenti € 1.300.000
Costi scene e costumi € 420.000
Trasporti € 460.000
Noleggi (luci, fonica) € 200.000
Pubblicità € 900.000
Affitti € 650.000
Utenze € 250.000
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