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Napoli, Teatro Nuovo, debutta il vincitore premio Ustica
6.11.2006

Martedì 7 novembre 2006, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli

Quattro di Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro

In prima teatrale assoluta debutta il testo vincitore del 'premio Ustica per il teatro civile’, ispirato alla tragica e crudele vicendadi Annalisa Durante

 

Da martedì 7 novembre 2006 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 12), al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e nell’ambito della rassegna Movimenti Paralleli, Politeama Mancini presenta Quattro di Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro. Il testo, vincitore del premio Scenario nella sezione “Premio Ustica per il teatro civile”, è un progetto decimopianeta, e ne saranno interpreti, in scena, Dalia Frediani, Angela De Matteo, Daniele Russo, Bruno Tramice. Le scene sono a cura di Roberto Crea, i costumi di Gianluca Falaschi, per la regia di Paolo Zuccari.

Quattro è un percorso di memoria che nasce dall’insostenibilità del dolore e dello sconcerto che fluttuano durante un funerale. Non è un funerale qualunque, è di quelli che strabordano rabbia e incredulità. Ma, nonostante la presenza di una città sconvolta che solidarizza nello spaesamento generale, la vera sensazione è quella di un’incolmabile solitudine. Il dolore profondo in questo è implacabile. Non assomiglia mai a quello di un altro. Quel funerale è un incubo. E’ morta accidentalmente una ragazza di quattordici anni che si ritrovava in strada con le sue amiche, un agguato di camorra tra bande rivali l’ha chiusa in una trappola di proiettili. Ma questa è la fine della storia. Il funerale si squarcia e tutto riparte dall’inizio, quando i nostri quattro personaggi erano ancora lontani da quel trauma, ignari di quel capolinea.

Ada è Napoli, la strada, il rumore, la logorrea, il calore e la difesa ad oltranza di un sistema illegale, perché dietro quello ci sono solo miseria e isolamento. Stefania è una ragazza che nasce in uno dei quartieri più difficili della città, a dodici anni assiste a un triplice omicidio e da allora decide di lottare facendo l’insegnante. Ciro è la casualità della vita senza speranza che la camorra chiama a sé per farne uno dei suoi tanti bracci funzionali. Giacomo è il napoletano cresciuto nell’ovatta del grembo borghese.

“Quando abbiamo scritto Quattro – scrivono gli autori in una nota - Napoli non era certo una città serena, ma i morti ammazzati non si contavano ogni giorno così come si spuntano le date di un calendario. La morte di Annalisa Durante ci sembrava un atto orribile, ma un crimine che accadeva ogni giorno in ogni parte del mondo. Proprio per questo abbiamo deciso di non fare una cronologia di eventi reali, ma solo di ispirarci ai fatti accaduti, per rendere così la storia più universale possibile”.

La ragazza morta, Annamaria, è quello che lega questi percorsi paralleli. Ada è sua zia, Stefania la sua insegnante, Ciro il complice di un killer, Giacomo il medico del pronto soccorso che quella sera cercherà inutilmente di salvarle la vita.

La morte crudele e infame di Annalisa Durante, cui il testo si ispira, è rimessa in vita attraverso la soggettiva di questi quattro personaggi, per riesumare uno di quei dolori che non vanno mai cancellati.

 

Quattro, di Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro

Napoli, Nuovo Teatro Nuovo – dal 7 al 12 novembre 2006

Info e prenotazioni al numero 0814976267   email botteghino@nuovoteatronuovo.it

Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.00 (domenica


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