6.11.2006
Teatro Fara Nume
In collaborazione con l’Ass. Cult. I Mumble Mumble
Di Ciro Melillo
‘STORIE’
E’ la nuova rassegna che si apre al Teatro Fara Nume a partire da domenica 5 novembre alle ore 21.
Organizzata in collaborazione con l’Ass. Cult. Mumble Mumble e curata da Ciro Melillo, è un invito ad una seconda serata diversa dal solito.
Brevi racconti,fiabe, monologhi o dialoghi messi in scena in modo nuovo, diverso; divertente e divertito.
Un’ipotesi per far girare una diversa cultura teatrale, per dare una spinta innovativa che si colleghi allo spirito culturale europeo: giovane, preparato, ricco di iniziative e di voglia di scoprire, di viaggiare, di muovere le idee.
Aprirà la rassegna l’opera ‘Il Golem di Praga’ di e con Valeria Colangelo vincitrice della Prima Edizione del Premio di Scrittura Teatrale Teatro Fara Nume – 2005/2006.
Seguiranno:
Data novembre: 5 e 12
Spettacolo Il Golem di Praga
Interprete Valeria Colangelo
Data novembre: 19
Spettacolo Madri
Interprete Marina Perini
Data novembre: 26
Spettacolo I Quaderni di Lia
Interprete Carlotta Piraino
intervista domanda/risposta a Ciro Melillo:
- cosa è 'storie'
una rassegna di spettacoli teatrali in forma di monologhi o dialoghi monologanti che hanno come fine ultimo quello di raccontare una storia,
di trovare la chiave per entrare nelle stanze segrete dei fatti, di portare alla luce personaggi che generalmente sfuggono alla cronaca. in ultima analisi è anche l'occasione di sedersi intorno ad un fuoco immaginario e raccontare o ascoltare una storia. Il patrimonio della nostra specie è stato sempre affidato alla memoria di un essere umano che, fino all’invenzione della stampa, riuniva intorno a se gruppi di persone alle quali tramandava la storia dell’uomo.
La favola narrata al bambino dalla mamma,
Le difficoltà di una vita priva di comodità , ma ricca di episodi interessanti ed incredibili che i nostri nonni ci raccontavano.
La nascita, lo sviluppo, le meraviglia e la morte, tutto può essere raccontato, tutte le storie sono interessanti ed importanti
- perchè una rassegna in seconda serata
perchè in seconda serata c'è lo spazio per la qualitÃ
- perchè scegliere autori sconosciuti e interpreti meno noti
per far conoscere gli autori che faticano a trovare spazi nei cartelloni istituzionali e promuovere così la drammaturgia italiana
Questo è un discorso che ci porterebbe molto lontano e chi mi conosce sa che reputo le scelte della maggior parte dei teatri
e delle compagnie professioniste o amtoriali troppo attente al commerciale, al sicuro e continuando così nel 3000 vedremo ancora
in scena (con tutto il rispetto) Sei personaggi in cerca d'autore o L'avaro e via dicendo.
Ci sono nuovi autori e bisogna dar loro la possibilità di esprimersi e sperimentarsi davanti a pubblici esigenti.
LO stesso discorso vale per gli interpreti.
- scelta delle storie: genere, tempi, modi etc...
Lo spazio è veramente aperto a tutti anche a professionisti che vogliano nobilitare la NS rassegna.
tempi e modi saranno quelli naturali: chi prima risponde al nostro invito avrà maggiori possibilità di esprimersi.
saluti ciro
per info: info@imumblemumble.it
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