17.03.2007
Ce.Pa Piemonte in una lettera a Metropoli di Repubblica
Permessi di soggiorno:
rivolgersi al Patronato è più agevole, più civile e più sociale
13 marzo 2007 - Rivolgersi al Patronato è più agevole, più civile e più sociale. Sono alcune delle parole contenute in una lettera che il Ce.Pa Piemonte ha inviato al settimanale Metropoli di “La Repubblica” segnalando alcune imprecisioni apparse nel numero del tabloid di domenica 11 marzo.
“Pur apprezzando la vostra inchiesta giornalistica sui rinnovi dei permessi di soggiorno – recita la lettera - incentrata sul problematico avvio di questa nuova procedura ed ai ritardi dovuti principalmente all'Ente Poste, abbiamo rilevato come sia stato generalmente sottaciuto l'impegno che come Patronati abbiamo profuso nell'attività di assistenza ai cittadini stranieri.
Questa constatazione si è tramutata in vero rammarico quando, sempre nella stessa inchiesta, elencando la situazione per le varie città , avete indicato che a Torino il cittadino straniero che si rivolge ad un Patronato deve aspettare almeno due mesi per la compilazione della domanda. Tale notizia, oltre ad essere completamente destituita di fondamento, è facilmente smentibile dalle migliaia di cittadini stranieri che si sono rivolti, in tutta Italia, presso gli uffici dei Patronati aderenti al Ce.Pa, dove i nostri operatori, pur nelle difficoltà descritte nel vostro articolo, li hanno assistiti ed hanno inviato in pochi minuti le loro istanze al Portale delle Poste, sempre a titolo gratuito, evitando gli errori e le anomalie che il kit cartaceo spesso comporta a causa del sistema a lettura ottica.
Pertanto – è l’appello del Ce.Pa Piemonte - proprio al fine di non alimentare quella disinformazione che nella bella prima pagina di Metropoli avete segnalato come una della cause del disagio fin qui prodotto dalla procedura, vi invitiamo nel prossimo numero del vostro periodico, di voler segnalare come rivolgersi al Patronato sia più agevole perchè la procedura è solo informatica, più civile perchè evita i faccendieri, più sociale perchè si entra in contatto con operatori sociali”.
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