7.04.2007
Martedì 10 aprile 2007, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli
Bello Ciao di Maurizio Garuti
Il popolare attore Vito, al secolo Stefano Bicocchi, protagonista di uno spettacolo ‘one-man-show’. Sul palco va in scena la Resistenza al femminile
Debutterà a Napoli, martedì 10 aprile 2007 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 15), al Nuovo Teatro Nuovo, Bello Ciao, testo nato dalla penna dello scrittore bolognese Maurizio Garuti, in occasione del 60° anniversario della Liberazione, e presentato dalla Nani srl. Sul palcoscenico dello Stabile di Innovazione partenopeo, e per la prima volta in un teatro di Napoli, il popolare attore Vito (al secolo Stefano Bicocchi), affiancato da Alessandra Frabetti, darà vita ad uno spettacolo, di cui è anche regista, interamente dedicato alle donne, 'protagoniste delle storie minime della resistenza'.
Col suo stile stralunato e surreale, il comico bolognese declina uno sguardo originale su alcune pagine della nostra Storia, di cui le donne furono protagoniste, vittime e testimoni. Una sorta d’incursione ilare e seria, un’indagine che funge da microstoria, da perlustramento senza pregiudizi del nostro passato recente, ancora carico di polemiche e di revisionismi faziosi.
Nato come comico muto, assieme alla banda Gran Pavese Varietà di Patrizio Roversi e Susy Blady, Vito era il comico che non parlava mai, l’uomo che faceva ridere con le smorfie del suo volto. Da qualche anno ha invertito la rotta, divenendo interprete di deliziosi ed interessanti spettacoli teatrali e protagonista in diverse trasmissioni televisive di successo.
L’idea di Bella Ciao nacque, due anni orsono, a partire da una conversazione tra Vito e Marco Baliani, per raccontare, in scena, uno spaccato della Resistenza vista dalla parte delle donne, in chiave comica, ma non superficiale, poiché solida è la struttura del testo, ricco di riferimenti storici ed antropologici.
Ambientato in un contesto ben determinato, il territorio bolognese, ma non con intenzioni localistiche, lo spettacolo ha l'ambizione, invece, di individuare caratteri "universali" di quell'esperienza, e di renderli fruibili anche fuori dal contesto di riferimento. Lavorare sul particolare per confezionare un prodotto, tendenzialmente, “universale” è la filosofia sottesa alla realizzazione di questo spettacolo, la cui struttura è costituita da una serie di monologhi: brevi racconti, intessuti di autenticità , o quantomeno, verosimiglianza.
La realtà , come spesso accade, lascia il posto anche alla finzione come la storia di Irma Bandiera, trucidata nel 44 a Bologna, e quelle di molte altre donne che hanno partecipato alla Resistenza. Alla guerra si mescolano storie d’invenzione, che combinano, fantasticamente, elementi dell’aneddotica popolare e dell’humus tipico della Resistenza.
Nella narrazione Vito interpreta, si cala e diventa personaggio, mima, calca la cadenza tipica dei luoghi, fino a rendere le sue ministorie paradossali, seppur vere.
Il tono dello spettacolo, prevalentemente comico, è costruito sulle caratteristiche attoriali di Vito, non escludendo le componenti sentimentali, drammatiche, o comunque proprie del “realismo magico” della tradizione culturale emiliana. Una sorta di favola triste ma piena di speranza, come quelle che i nonni, un tempo, raccontavano ai bambini.
Bello Ciao, uno spettacolo di Maurizio Garuti
Napoli, Nuovo Teatro Nuovo (Sala Assoli) – dal 10 al 15 aprile 2007
Info e prenotazioni al numero 0814976267 email botteghino@nuovoteatronuovo.it
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.00 (domenica
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