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Napoli. Il pozzo e il Pendolo Teatro
20.11.2007

Venerdì 23 novembre 2007, Il Pozzo e il Pendolo Teatro

Tu, mio di Erri De Luca

Una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco

 

La stagione teatrale de Il Pozzo e il Pendolo Teatro prosegue, venerdì 23 novembre 2007 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 25), con il debutto dello spettacolo Tu, mio dall’omonimo testo di Erri De Luca, con Nico Ciliberti e le musiche dal vivo di Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino.

Il ragazzo e il mare: si può racchiudere così l'avventura di un'estate definitiva per un adolescente degli anni Cinquanta. Il lento addestramento alla pesca, le conversazioni sulla guerra con il pescatore, che è stato soldato sul fronte orientale, l'isola del sud aspra e fertile. Tutto questo ‘predispone’ l'incontro con una ragazza di qualche anno più grande di lui, venuta a far vacanza al mare e che, per uno strano sortilegio, vede rivivere nel ragazzo il fantasma del padre ucciso dai tedeschi.

Il ragazzo reagisce con timidezza d'amore e con l'assillo di un'indagine per forzare il segreto contenuto in lei. E il segreto si aprirà come una serratura in un punto, nel nome. Glielo rivelerà il pescatore.

Tu, mio è un racconto di superamento della cosiddetta 'linea d'ombra', centrato sul passaggio dai privilegi dell'adolescenza alla ruvidezza della maturità.

L’elemento dominante del racconto è proprio la ricerca delle contraddizioni e il passaggio di identità: da un lato quella del sedicenne protagonista della storia, che si trova a fare i conti con l’approssimarsi dell’età adulta; dall’altro, tra le righe, quella di un’Italia impegnata a purgare l’atmosfera indefinita del dopoguerra, con la necessità di lasciarsi alle spalle problemi di alleati vecchi e nuovi.

Oltre le illusioni della giovinezza si apre il campo dell'avventura nell'esistenza. Quest’avventura, ogni adolescente la scopre con dolore, con sofferenza, e non potrà essere mai cifrata negli schemi delle consolazioni giovanili.

“La scelta di mettere in scena di Tu mio – spiegano i due registi - parte da un ricordo, da quella malinconia dolce che ti scivola addosso quando spalanchi una porta del passato. Il racconto di Erri De Luca ha funzionato da chiave. Le sue parole asciutte, ruvide, che non concedono mai nulla alla facile commozione, hanno forzato la serratura che custodiva  memorie di un tempo lontano, eppure più vivido del presente”.

Tu mio è una corsa a perdifiato verso la fine di un amore senza fine. E’dolore stretto dentro i pugni di una vita che non lascia alternative. E’ la voglia di riscrivere una storia con l’incoscienza della giovinezza. E’ il desiderio disperato di riscattare la morte con l’amore. Tu mio è una storia d’amore struggente. E’ il suono della risacca, l’odore del mare, il cuore che batte in gole, l’emozione di un bacio che sa di lacrime, una guerra appena finita che ancora brucia dentro.

E’ l’estate di un giorno remoto in bilico su un precipizio di sentimenti, un addio senza angosce d’abbandono di giovani vite liberate dai fantasmi e riconsegnate alle normali difficoltà della costruzione della propria esistenza.

 

Tu, mio, di Erri De Luca

Napoli, Il Pozzo e il Pendolo Teatro – dal 23 al 25 novembre 2007

Info e prenotazioni al numero 0815422088   email info@ilpozzoeilpendolo.it

Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.30 (domenica)


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