L’Autrice, pervasa da una forte emotività , traduce in versi i propri sentimenti di amore, di amicizia e di riconoscenza verso quelle poche ma insostituibili persone che le sanno stare accanto.
La silloge è composta da più sezioni, ciascuna delle quali è dedicata a un periodo fondamentale della vita di Luna: la perdita del padre per esempio, ha scosso in modo significativo la sensibilità della scrittrice, che lo ricorda con affetto e sofferenza.
L’inesorabile scorrere del tempo è catturato nei versi di Luna che, con semplicità e linearità di stile, rende partecipe il lettore del proprio universo, un mondo spesso crudele, nel quale lei continua comunque a credere e di cui vuole fidarsi; ed è proprio grazie alla grande capacità di amare il prossimo che l’Autrice riscopre, ogni giorno, il vero valore della vita.
Lorella Foschi, in arte Luna, è nata a Bologna e vive a Sesto Imolese. All’età di otto anni ha iniziato a soffrire di crisi epilettiche, uno stato di salute che l’ha isolata dai propri coetanei e dagli insegnanti incapaci di comprendere e accettare una bambina troppo sensibile.
Ha frequentato una scuola regionale per segretaria d’azienda e un corso serale di cucina.