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Livorno: c’è un fatto nuovo |
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30.04.2006
Il 26 aprile a Villa Morazzana di Livorno i riformisti e ulivisti hanno dato vita ad una Tribuna civica per sviluppare insieme un dialogo ed una iniziativa che va oltre le appartenenze di ciascuno.
Non si tratta di una nuova associazione, né della associazione delle associazioni, ma di una rete tra persone ciscuna con le proprie esperienze e culture.
Ci accomuna un minimo comune denominatore.
La convinzione che Governare il paese non sarà facile e che richiede una forte impronta riformista che ancora non c’è.
La sensazione che vecchie identità politiche sono in discussione e che occorrono fatti e soggetti politici nuovi, con nuove regole di democrazia effettiva, solida e radicata in un rapporto stretto con la società civile.
La voglia di dire e ridire su tante occasioni mancate, sul restringimento oligarchico della politica, di non farsi irretire da nuovi annunci e di capire perché il centrosinistra ha vinto di stretta misura,l’Ulivo (più forte dei singoli partiti promotori) è rimasto al palo delle europee e i riformisti non sono decollati.
La certezza che innovazione politica si realizza valorizzando l’ utilità delle differenze oltre le militanze, con un processo civico costituente solido e chiaro senza improvvisazioni.
L’attenzione verso una città (Livorno) senza smalto, senza una chiara direzione di marcia, con una cultura politica debole dove ci sarebbe molto da discutere e lavorare sulle nuove povertà , su una visione urbana moderna, su uno sviluppo sostenibile che produca lavoro.
Non è più il tempo delle buone intenzioni, è tempo di fatti e su questi siamo impegnati a dare il nostro contributo.
Il sito libertà eguale.com sarà lieto di ospitare contributi alla discussione.
Paolo Borghi, Massimo Bianchi, Gianpaolo Bitossi, Vito Borrelli, Pino Conti ,Claudio Frontera, Luano Fattorini, Paolo Fenzi, Luciano Iacoponi, Sergio Landi, Maria Mazzarino, Daniela Miele, Massimo Paoli, Paolo Pini
sono i primi ad intraprendere questo percorso, aperto anche alla tua partecipazione se ne condividi la necessità ed il minimo comune denominatore.
27/04/2006.
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