Fino a domenica 13 maggio 2007, Il Pozzo e il Pendolo Teatro
Una vita intera ispirato a Twain, Büchner e dedicato a Baricco
In scena l’emozionante ‘incontro’ fra letteratura e teatro, atto conclusivo della stagione teatrale 2006/2007 per lo spazio eventi del Centro Antico di Napoli
Fino a domenica 13 maggio alle ore 21.00, il venerdì e il sabato, e alle ore 18.00, la domenica, il Pozzo e il Pendolo Teatro conclude la stagione teatrale 2006/2007 presentando, in prima assoluta, lo spettacolo Una vita intera, liberamente ispirato a Un delitto, un mistero e un matrimonio di Mark Twain, a Leonce und Lena di Georg Büchner e dedicato a Castelli di rabbia di Alessandro Baricco. Ne saranno interpreti, in scena, Nico Ciliberti, Andrea De Rosa, Fabiana Diana, Marcello Magri, Marco Palumbo. I costumi sono a cura di Antonella Mancuso, le scene di Giuseppe Cerillo, drammaturgia e regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino.
E’ ancora il libro che diventa il protagonista dell’ultima ‘creazione’ teatrale firmata il Pozzo e il Pendolo Teatro. Il testo de Una vita intera nasce così, mettendo insieme una favola agrodolce di Mark Twain, un manoscritto rimasto inedito per 125 anni, in cui l’autore butta giù un canovaccio da favola ottocentesca, invitando altri scrittori ad elaborarla, una favola di Büchner ed un inno ai sogni firmato Alessandro Baricco. A cucirle insieme la voglia di emozionarsi, la fede incondizionata per la letteratura e la curiosità inesausta per le infinite opportunità che l’incontro tra letteratura e teatro può rivelare.
“Una vita intera – spiegano Annamaria Russo e Ciro Sabatino - è uno spettacolo che nasce dalla nostra bulimia di lettori disordinati. La cattiva abitudine di accatastare, accanto al letto, libri letti mille volte (perché tanto per scomodare Oscar Wilde “un libro che non merita di essere letto più volte non merita di essere letto neanche una sola volta”) e libri appena acquistati, di saltellare da un volume all’altro, con ingorda soddisfazione, a volte produce risultati inaspettati”.
E’ la storia di Dann Rail, uno strampalato sognatore, che vive in un paesino di campagna, circondato da una serie di strani personaggi. Il suo sogno è di costruire una ferrovia.
Non avendone le facoltà economiche, la sua unica possibilità è convincere David Gray, un ricco proprietario terriero, che con la realizzazione della ferrovia diventerà ancora più potente e facoltoso. L’impresa si rivelerà alquanto ardua per una serie di complicati rapporti personali circostanti, che uniscono, ma al tempo stesso dividono, i due personaggi. Un complesso avvicendarsi di rapporti umani, dal finale sorprendente.
Una vita intera è un gigantesco calcio a tutte le ragionevoli ragioni, ai percorsi preconfezionati, alla maturità stantia, alla saggezza dei mestieranti, alle malinconiche verità della gente che non sogna. E’ un manifesto dei buoni sentimenti, un monumento alle favole, cui nessuno crede più, un atto di fede all’incoscienza.
“E se ci accuseranno di lesa maestà alla sacralità del teatro – concludono ironicamente i due registi - ci dichiareremo colpevoli. E felici di esserlo”.
Durante il periodo di programmazione dello spettacolo sarà ospitata, nel foyer del teatro, Tolep per “Elefanti e Nei”, esposizione di arte contemporanea di Max Petrolio.
Una vita intera, ispirato a Mark Twain, a Georg Büchner e dedicato Baricco
Napoli, Il Pozzo e il Pendolo Teatro – fino a domenica 13 maggio 2007
Info e prenotazioni al numero 0815422088 email info@ilpozzoeilpendolo.it
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (venerdì e sabato), ore 18.00 (domenica)