16.06.2007

Galatina (LE), 15 giugno 2007 -"Trasformare la dittatura della competizione in una democrazia della cooperazione". Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, ha aperto con queste parole la XIII edizione di Tuttaunaltracosa, la Fiera Nazionale del commercio equo e solidale iniziata oggi a Galatina (LE).

All'inaugurazione, avvenuta con un simbolico taglio di nastro retto ai due capi da ragazzi e ragazze peruviane, palestinesi e del Madagascar, Vendola è intervenuto con parole di forte sostegno nei confronti dei principi ispiratori del commercio equo: "Occorre cambiare le regole del mercato - ha detto - Dobbiamo aprire gli occhi e renderci conto che un mondo in cui ci sono persone che vincono ed altre che, perdendo, muoiono di fame non è più accettabile. Ci sono prodotti realizzati con il sangue dei bambini ed altri che hanno un contenuto di umanità. Per migliorare il mondo è indispensabile boicottare i primi in favore dei secondi. Il commercio non può essere solo business - ha concluso - ma deve tornare ad essere soprattutto relazione e scambio".

Le ultime notizie in tema di sfruttamento del lavoro, soprattutto dei minori, non sono confortanti. Dopo la diffusione dei dati di Fao e Ilo - ancora oggi ogni anno sono 218 milioni i minori coinvolti e 22mila i morti - apprendiamo che in Cina 217 persone, tra cui 29 bambini, lavoravano come schiavi in fornaci per laterizi.

A questa notizia ha fatto riferimento la Sindaco di Galatina Sandra Atonica, che ha perciò auspicato che la politica torni a controllare un'economia impazzita, che strangola ogni diritto civile.
Era presente anche il Presidente della provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, che si è detto felice del gemellaggio di Tuttaunaltracosa con il Festival Negroamaro, perché entrambe le iniziative rientrano appieno nel programma Salento terra di pace. Ha poi chiuso con un aneddoto significativo: "Nel 2004 questi padiglioni esponevano un carro armato, oggi questo. Un grande passo avanti per la terra del Salento".

 

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