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Alternative ferrovie e cabotaggio |
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26.01.2008
Alternative ferrovie e cabotaggio wakeupfiesso.blogspot.com/ Da molti mesi ormai la stampa locale annuncia l'apertura di nuovi cantieri edilizi per la realizzazione di complessi abitativi, strutture commerciali, Centri Servizi (Veneto City, Città della Moda), Ipermercati (Casello 9), nuove arterie stradali (Romea Commerciale, Camionabile lungo l'Idrovia) che stravolgono la vocazione del territorio. Se questi progetti venissero realizzati infatti, La Riviera del Brenta, famosa nel mondo per i suoi centri storici, ameni paesaggi e ville venete, verrebbe radicalmente stravolta nella sua natura più peculiare.
Amministratori pubblici, partiti, rappresentanti di categorie si esprimono in modo contraddittorio e spesso con poca trasparenza. Fino ad oggi non risulta abbiano dato prova di voler coinvolgere i loro concittadini in scelte che, se attuate, modificherebbero radicalmente il territorio e la qualità della loro vita. Noi crediamo invece che ai cittadini debba essere data una chiara e tempestiva informazione, la possibilità di esprimere in merito le loro opinioni e di confrontarsi con gli amministratori che decideranno del futuro di questo territorio. Perché se ne parli, Italia Nostra promuove un dibattito pubblico che avrà luogo all'ex Macello di Dolo, sabato 2 febbraio alle ore 15.30. Apre i lavori: Rosanna Brusegan, coordina: Gherardo Ortalli. Interverranno: Edoardo Salzano, urbanista e Guglielmo Monti, Sovrintendente per i BBAA del Veneto Orientale. Seguiranno interventi di personalità e rappresentanti di Italia Nostra, di Comitati di salvaguardia della Riviera del Brenta e della Confesercenti Provincia di Venezia. Sono stati altresì invitati: l'Assessore all'Urbanistica della Provincia di Venezia, il Comune di Padova, e i Sindaci di Dolo, Fiesso d'Artico, Pianiga, Mira e Stra.
Italia Nostra 23 gennaio 2008 G.B. portavoce
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