Musica e liuteria a Cremona

Forte sinergia di Fondazione Stradivari, IPIALL e Scuola di Musica Monteverdi

Con un evento straordinario, realizzato nel settantesimo anniversario di una scuola unica al mondo, la Fondazione “Antonio Stradivari – la Triennale” vuole consolidare il rapporto privilegiato che lega la liuteria e la città, in una osmosi preziosa e rara, declinata nei segni più universali della cultura e della musica.

Ha pertanto attivate sinergie forti con l’Istituto Professionale internazionale Artigianato Liutaio e del Legno e la Fondazione Scuola di Musica Claudio Monteverdi. Il risultato di questo concorso d’intenti è sia un ricco calendario di eventi, presentato ieri in Palazzo Fodri, che animerà l’ottobre cittadino, sia progetti di lungo termine.

Torna, dunque a realizzarsi quella simbiosi tra costruttori ed interpreti che, nel Cinquecento e nel Settecento, proiettò Cremona nell’olimpo della liuteria e permise la definizione di quelli modelli ancora oggi assunti come riferimento. Ma allo stesso tempo, nel reciproco trasfondersi tra linguaggi diversi e affini, le parabole artistiche di Merula, Piazzi, Visconti, Zani, Zuccari - e per certi versi perfino la straordinaria modernità espressiva di Monteverdi, particolarmente legata agli strumenti ad arco - seguono da vicino le fulgide intuizioni di Amati, Stradivari, Guarneri.

Non si tratta, solo, di riannodare i fili della storia. La Fondazione rinnova il legame forte con la città ed in particolare con i giovani. Così la borsa di studio, il prestito dei prestigiosi strumenti vincitori del concorso Triennale, l’invito alla partecipazione attiva alla kermesse “Liuteria in Festival” vuole riconoscere quanto la Scuola di Musica Claudio Monteverdi abbia, in questi anni, consolidato il ruolo di polo d’eccellenza per la didattica e la formazione dei solisti di domani.

L’affinità tra IPIALL e Fondazione, poi, è palese dell’identità del nome. Ma lo è ancor di più nel comune impegno di tutela dei valori artistici e culturali della liuteria. Significa promuovere iniziative di conoscenza e studio degli aspetti storici e scientifici della liuteria classica, ma anche sostenere quella contemporanea, stimolando processi di qualità che passano comunque attraverso il miglioramento della base conoscitiva di questo campo così affascinante e complesso.

Anche nell’ambito nella liuteria vale infatti la regola generale di quella che oggi si definisce la “società della conoscenza”: chi più sa può dare maggiore valore aggiunto al proprio lavoro. Era una esigenza già avvertita nel 1938, quando la scuola nacque per salvaguardare da possibile oblio un patrimonio di tecniche e competenze straordinarie. Da allora figure prestigiose di concertisti, insegnanti, liutai famosi in tutto il mondo hanno legato il proprio nome a quello dell’Istituto.

Una mostra, in occasione di “Liuteria in Festival”, racconterà ai visitatori la storia della scuola attraverso gli strumenti di Maestri che in settant’anni vi hanno insegnato. Ma il valore della rassegna supera il mero momento celebrativo: attraverso quelle testimonianze preziose sarà possibile rileggere la maggior parte della storia recente della liuteria.

“Il risultato parte ed allo stesso tempo  consolida - ha commentato il Commendator Gianni Mainardi, Presidente dell’Istituto Musicale Pareggiato “Monteverdi” – la capacità di fare sistema, una condizione importante e significativa soprattutto quando si parla di giovani. L’accordo con la Fondazione Stradivari assume in questo senso un valore particolare. Valorizza, infatti, l’orchestra: proprio nello stare insieme, nel crescere dal confronto, viene sublimato il momento formativo”.

“Giovani promettenti e grandi Maestri, interpreti e liutai: sono loro i protagonisti delle iniziative che la Fondazione Stradivari  - ha concluso il presidente Paolo Bodini - inaugura per favorire la crescita di un’arte sublime e unica, iscritta nel DNA del Territorio e chiamata a farsi presenza viva, capace, come nel passato, di riflettere l’identità della città, le sue preziose tradizioni come le inesauste tensioni innovative”.