3.07.2008
Venerdì 4 e sabato 5 luglio, Real Orto Botanico di Napoli
Orlando Furiosamente Solo Rortolando
Orlando secondo Enrico Messina: uno spettacolo impalpabile come le favole, che rivivono in scena in una combinazione di alta letteratura e modi popolari
Ancora due repliche, venerdì 4 e sabato 5 luglio alle ore 21.00, dello spettacolo Orlando furiosamente solo rotolando, messo in scena e raccontato da Enrico Messina e che, Armamaxa Teatro presenta nell’ambito della rassegna di teatro e letteratura Brividi d’estate 2008, al Real Orto Botanico di Napoli.
Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri…
Un vortice di battaglie ed inseguimenti il cui motore è sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un cavaliere, un ideale. Reale trasporto o illusorio incantesimo? Sono solo storie. Storie senza tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto è paradosso, iperbole, esasperazione.
Riscoprire il piacere della fabulazione e della fascinazione della parola, il senso di ascoltare delle storie e di ascoltarle assieme ad altri. Arte un tempo assai familiare alla nostra cultura, ormai trascurata se non del tutto dimenticata.
Ecco perchè l'Orlando Furioso di Ariosto, che proprio dall’arte dei cantastorie prese linfa per diventare alta letteratura; ed ecco perchè il travolgente racconto che ne ha fatto Italo Calvino insieme a stralci di immagini “rubate” ad altri suoi libri come “Il Cavaliere Inesistente”.
“Una fondamentale differenza – scriveva Italo Calvino - divide gli eroi di queste storie. Ci sono quelli costruiti di pasta fatata, che più gli fioccano addosso colpi di lancia e spada e più si temprano, come se tanto ferro giovasse alla loro salute; e ci sono quelli, non meno nobili e valorosi, che essendo costruiti di pasta umana ricevono ferite che sono ferite vere e ne possono morire” .
Così le parole dei canti e delle ottave di Ariosto prendono nuova vita, un po’ tradite un po’ ri-suonate, e la narrazione avanza tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità , mescolando origini, tradizioni e dialetti.
Nell'appassionante lavoro di scrittura alcuni episodi sono stati ripresi, altri rielaborati, altri completamente inventati com'è nell'essenza stessa dell'arte di raccontare.
L’inizio dello spettacolo è fissato per le ore 21.00
Il prezzo d’ingresso è di euro 10 (ridotto) di euro 16 (intero)
Info e prenotazioni al numero 0815422088
email info@ilpozzoeilpendolo.it internet www.ilpozzoeilpendolo.it
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