29.07.2008
Intervento sul 7º anniversario dei gravi fatti accaduti a Genova durante il G8 NEGRI . Signor Presidente, proprio in questi giorni (ieri, per la precisione) ricorrono i sette anni dai gravissimi fatti di Genova, i disordini, la sospensione della legalita` realizzatasi nella caserma di Bolzaneto e nella scuola Diaz. E proprio in questi giorni si sta concludendo il dibattimento e sta giungendo a sentenza, dopo Bolzaneto, anche il procedimento che riguarda le gravissime sospensioni di legalita` avvenute nella scuola Diaz. Questo processo, per quanto si evince dalla lettura dei giornali, coinvolge importantissimi funzionari delle forze dell’ordine che rivestono tuttora responsabilita` politiche di altissimo profilo. I nomi si leggono sui giornali. Non compete al Parlamento commentare le sentenze e dare o revocare giudizi, ma certo compete anche al Parlamento e a quest’Assemblea rivolgere un pensiero a quei giorni tremendi in cui fu messa a ferro e fuoco una citta`, ma furono anche sospese in modo gravissimo, come mai era avvenuto nella storia d’Italia, le garanzie repubblicane. Il nostro pensiero corre ai giovani della scuola Diaz, sorpresi da un blitz delle forze di polizia durante la notte e anche all’importante lavoro di ricucitura che la sindaca di Genova, Marta Vincenzi, ha fatto in questi giorni ricevendo i giovani e facendo azione di dialogo e di pace. Che queste cose non accadano piu`. Auguriamoci che abbiano torto i giornalisti inglesi del «Guardian», che stanno denunciando di fronte all’opinione pubblica, che forse, se saranno sospesi i processi per i fatti avvenuti prima del 2001, anche questo potrebbe cadere in prescrizione.
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