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Non é il centrodestra l*antagonista del centrosinistra... |
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29.10.2008
Non é il centrodestra l*antagonista del centrosinistra, ma l'uomo Berlusconi!
Tutto si potrà dire tranne che i miei moltissimi interventi sulla stampa di ogni colore politico non siano stati coerenti fino ad ora, ma soprattutto che non si sia verificato tutto ciò che ho previsto e manifestato con largo anticipo: Berlusconi non potrà mai governare l’Italia. E ciò, per tre ragioni, checché ne dicano i miei detrattori, come per esempio, il sig. ing. Giuseppe Dal Pian di Sedico (che non sono riuscito mai a contattare malgrado le ricerche forse perché il nome è fasullo – v. Gazz. 18/10/2008 pag. XIX) il quale, sprezzante ed acido, si chiede, tra l’altro offendendomi, perché non vado io al G7 ! Invidia perché scarso di argomenti o forse perché egli comincia a constatare che avevo ed ho ragioni da vendere ?
La prima. Un paese non si può governare con lo stesso metro di un’azienda industriala-commerciale; per governare infatti si deve tener conto anche delle poste passive di bilancio che, in un’azienda, in caso di necessità , possono essere eliminate a debito del conto economico profitti e perdite, mentre per un paese si presentano implicazioni di altra natura, non riconducibili a mere poste passive di bilancio aziendale, ma di consistenza sociale: scuola, ma anche tante altre cose, docent ! Pensare di fronteggiare il sociale con tutto ciò che avanza (questa è la filosofia aziendale di Berlusconi) è mera follia che, alla fin fine, determina forti conflittualità fra le diverse fasce della società . Ora è il momento degli studenti, domani sarà degli stipendiati e dei pensionati e così via…
La seconda. Gli Italiani, io per primo, desiderano essere governati da persone che non hanno mai avuto a che fare con la giustizia in quanto, ovvio a dirsi, quale fiducia possono avere nei confronti di chi, quasi ogni giorno, ha a che fare con essa, manipolando addirittura le leggi per tirarsi fuori dai guai giudiziari ? (caso Mills, il più recente di cui ne parla anche oggi la stampa nazionale, docet !) Andreste voi ad imparare il Catechismo da chi ogni giorno bestemmia il Padreterno ? Sicuramente penso di no, a meno che non si sia masochisticamente dei traviati.
La terza (ma ce ne sarebbero tante altre). Come può il popolo italiano accettare che un soggetto politico come Berlusconi se ne freghi dei principi democratici, più volte ricordatigli anche dal Presidente della Repubblica, e vada dritto per la sua strada sulla base di un organigramma di persone che non è politico, ma solo di tipo commerciale ? Infatti, egli non vuole che siano gli Italiani ad indicare le preferenze, ma nomina lui stesso i suoi uomini. Dove sta la democrazia ? A dir poco in un vero… WC ! Insomma, secondo Berlusconi, una volta nominati questi uomini, alla stessa stregua di quando si assumono dei dirigenti in un’azienda industriale, commerciale, essi devono parlare secondo quanto ha in testa il capo. Ne è prova che quando vediamo i Cicchito, i Bondi, i Bonaiuti e diversi altri, dalle loro bocche non esce mai qualcosa di socialmente interessante, ma solo frasi confezionate ad uso e consumo della tutela del capo.
Si può accettare un uomo di questo tipo ? Per me, assolutamente no ! Ecco perché affermo che l’antagonista del centro sinistra non è il centro-destra, ma l’uomo Berlusconi, da me conosciuto alcune volte a Milano, quando lavoravo costì, vicino a Palazzo Marino… Vi ricordate cosa diceva Montanelli di quest’uomo ?
Non credo di sbagliare dicendo che egli ora è alle corde quanto a credibilità e che, se non fosse perché i voti, lo incollano saldamente e tranquillamente alla poltrona, la sua stagione sarebbe finita.
Ma ciò che mi preoccupa, e non poco, è che il dialogo con lui non ci potrà mai essere in quanto, il centro-sinistra, tenuto conto anche dei suoi grossi limiti, diciamocelo tutta e per intero, non potrà mai dialogare con un cervello, ma dovrà scontrarsi e perdere sempre di fronte all’impero economico-mediatico di quest’uomo, la cui stagione, a mio avviso, si sta avviando velocemente al capolinea. Anzi in…deposito.
Ripeto, lui può star lì, solo perché ha ottenuto dei numeri elettorali, ma non già per capacità di risolvere i problemi della gente che, a breve, capirà … come sostengo - ahimè - già da troppo tempo.
ARNALDO DE PORTI
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