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Prodi lancia la sfida GAD di A.Cifatte |
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12.10.2004
Il Professore dopo il vertice del centrosinistra a Roma "Da oggi parte la sfida della Grande Alleanza Democratica" Prodi: "Primarie entro febbraio e in piazza contro la manovra" "Quella appena varata è la Finanziaria di un governo disperato" Intesa anche sull'Iraq: "Conferenza internazionale e poi ritiro" Il vertice tra Prodi e i leader dell'opposizione ROMA - Una "grande alleanza" per tornare al governo del Paese. Primarie per l'investitura del leader entro il prossimo mese di febbraio. Battaglia durissima su riforme e legge Finanziaria. E' questo l'esito del vertice che oggi a Roma ha messo attorno allo stesso tavolo, sotto la presidenza di Romano Prodi, tutti i segretario del centrosinistra. E che sembra aver appianato, almeno in parte, le divergenze sui tempi e modi della sfida a Berlusconi. "Da oggi comincia la grande sfida", ha detto Prodi alla fine del summit di Palazzo Marini, aggiungendo che quella odierna è stata "una riunione lunga e fruttuosa", e che da oggi "è partita la grande alleanza democratica". Una coalizione che "entro il febbraio 2005 sceglierà , con le elezioni primarie, il candidato premier", che entro il prossimo anno "terrà una grande convenzione per presentare il programma di governo" e che, alle prossime elezioni regionali, sarà unita ovunque con candidati comuni". Poi, da Prodi, due attacchi durissimi al governo. Il primo sulla Finanziaria, frutto di un esecutivo "disperato", e contro la quale il centrosinistra scenderà in piazza il prossimo 6 novembre; il secondo sulle riforme, un progetto inaccettabile, nel metodo e nella sostanza, perché non si riforma la Costituzione a colpi di maggioranza". Intesa anche sulla politica estera. Il vertice ha scelto di non avanzare, almeno per ora, nessuna richiesta in merito alla calendarizzazione della mozione sull'Iraq, che conterrà le indicazioni illustrate nella conferenza stampa da Romano Prodi, e dunque non si appresta a chiedere il ritiro "qui ed ora" dei soldati italiani. Ma chiede invece al governo di "attivarsi per arrivare alla convocazione di una conferenza internazionale che consenta il regolare e libero svolgimento delle elezioni irachene; per la sostituzione delle truppe con una forza multinazionale che sia riconosciuta come forza di pace e umanitaria; e, in questo quadro, "va previsto il ritiro delle truppe italiane già ripetutamente chiesto". (11 ottobre 2004)
********************************************* A 42 anni dall'Inaugurazione del Vaticano II° dell'11 ottobre 1962, affettuosamente Angelo Cifatte Ufficio Tel. 010 5573779 Casa Tel./Fax 010 5701274 Cell. 333 4891234
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