Welfare Italia :: Cronaca :: Facevano mozzarella in Lazio con latte in polvere francese Invia ad un amico Statistiche FAQ
7 Giugno 2025 Sab                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links
Anne Frank
Wayaka Indian friend's
Lisa 6-1-77
Flash Vela d'Altura: diporto sostenibile e vela responsabile
Radio Uno Toronto Canada
La gemma dell'architettura cremonese
PdCI Sardegna
Resistenza in Toscana
Emigrazione Notizie
AGNESE cantautrice per la Pace







Facevano mozzarella in Lazio con latte in polvere francese
14.08.2009

Facevano mozzarella in Lazio con latte in polvere francese e scaduto . I Carabinieri del Nas di Roma hanno chiuso per carenze igienico sanitarie un caseificio e sequestrato circa 10 tonnellate di prodotti caseari sofisticati, per un valore commerciale di 300mila euro, realizzati utilizzando materie prime non consentite ed in parte già scadute

Impiegavano latte in polvere per confezionare mozzarelle, vendute come prodotti dop, e formaggi. I Carabinieri del Nas di Roma hanno individuato e chiuso per carenze igienico sanitarie un caseificio e sequestrato circa 10 tonnellate di prodotti caseari verosimilmente oggetto di sofisticazione, per un valore commerciale di 300 mila euro, realizzati utilizzando materie prime non consentite ed in parte già scadute.

Il latte in polvere utilizzato, di provenienza francese, era in parte scaduto da oltre un anno. L'azienda, secondo il Nas, produceva mozzarelle e formaggi utilizzando materie prime non consentite, quali amido e fecola di patate (per addensare il prodotto), caseina e latte in polvere, senza l'impiego di caglio, nonostante che tale ingrediente venisse indicato nell'etichetta (verosimilmente per tranquillizzare il consumatore).

I prodotti caseari, sequestrati e sottratti al consumo prima della distribuzione, erano destinati a rifornire prevalentemente rivenditori all'ingrosso ed al dettaglio di Roma e provincia. È stata anche sequestrata una tonnellata di materie prime destinate all'illecita produzione casearia, che avrebbe consentito di immettere in commercio ulteriori tonnellate di formaggi sofisticati.

Con la metà delle mozzarelle fatte con latte o addirittura cagliate straniere, l'importante operazione dei carabinieri dei Nas conferma l'allarme che è venuto dai presidi degli allevatori ai porti e ai valichi dove è stato verificato un inquietante transito di sottoprodotti ma anche un commercio ambiguo di cibi che attraversata la frontiera rischiano di essere spacciati come italiani. Così afferma la Coldiretti nell’esprimere ringraziamento per l’operazione ai Carabinieri dei Nas. In Italia in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori. Dietro queste cifre si nasconde l'inganno e per questo è importante l’intensificazione dei controlli ma anche l’approvazione del decreto sostenuto dalla mobilitazione della Coldiretti e presentato dal ministro delle Politiche agricole Luca Zaia che introduce l’obbligo di indicare l’origine in etichetta per latte e derivati ma vieta anche l’impiego di polveri di caseina e caseinati nella produzione di formaggi.

Nel decreto si stabilisce chiaramente che il formaggio si fa con il latte e non con le polveri ma regolamenta anche l’impiego di semilavorati industriali (cagliate) nella produzione di formaggi e mozzarelle che dovrà essere indicato in etichetta. Oggi tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta e la metà delle mozzarelle non a denominazione di origine sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere all’insaputa dei consumatori.

fonte: http://www.italiaatavola.net:80/articoli.asp?cod=11410


Terza pagina
9.12.2010
ZEUS News 9 Dicembre 2010
15.11.2010
Seconda edizione del concorso di fotografia
15.11.2010
Master di I livello in “Medicina naturale"
8.11.2010
A TAVOLA CON GLI ETRUSCHI
28.10.2010
ZEUS News numero 1592
21.10.2010
RIFIUTI: DI LELLO, PSI: LA CARFAGNA SI RIVOLGA A CHI L'HA VISTO
21.10.2010
Terzigno, Alfano (IdV): “Escalation violenza è frutto ......
19.10.2010
Giustizia, Alfano (IdV): "Lodo Alfano? Vince l'ipocrisia
19.10.2010
Vittorio Craxi: “L’Expo di Milano salvata in zona Cesarini”
18.10.2010
Sonia Alfano e Antonio Di Pietro il 28 ottobre a Giampilieri

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti