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Lunedì 7 settembre 2009, Benevento Città Spettacolo |
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5.09.2009
Francesco Saponaro e Orchestra della Repubblica di Udmurtia
Lo studio teatrale su Šostakovič e il concerto monografico su Chaikowski fra le novità proposte dalla terza giornata di programmazione del festival.
La programmazione odierna di Benevento Città Spettacolo avrà inizio alle 18.30, nei Giardini del Museo Arcos, con un doppio appuntamento di Trent’anni da leggere. Il ciclo di letture, curato da Danila De Lucia, proporrà La battaglia di Benevento di Francesco Domenico Guerrazzi, interpretata da Antonella Manzo e Ritorno ad Alphaville di Mario Martone, letta da Alfredo Calicchio e Pierpaolo Palma.
Alle 20.30, il suggestivo scenario dell’Arena Arco del Sacramento, accoglierà il concerto monografico su Peter Iliajc Chaikowski, intitolato ...La musica dell'ALTRO, eseguito dalla Grande Orchestra Sinfonica della Repubblica di Udmurtia, diretta da Leonardo Quadrini.
Alle 20.45, al Teatro Comunale sarà in scena Magnificenza del Terrore, l’incandescente e ‘folle’ parola di Antonin Artaud, tradotta e re-inventata per la scena da Enzo Moscato, per un omaggio all’autore marsigliese a 60 anni dalla morte.
Alle ore 22.30, il Teatro de Simone ospiterà , in prima assoluta, Šostakovič, il folle santo, studio teatrale ispirato alla vita e all’opera del compositore russo Dmitrij Šostakovič, di Antonio Ianniello e Francesco Saponaro, per la regia e lo spazio scenico di Francesco Saponaro. Presentato da Teatri Uniti e interpretato da Tony Laudadio, l’allestimento si presenta come un melologo, in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere. Un’accalorata confessione, ricostruita da un ampio epistolario e da alcune prestigiose biografie, da cui emerge un complesso mondo interiore venato di malinconica ironia che rimanda ai racconti della letteratura russa.
Figura tra le più rappresentative e profetiche del Novecento, Šostakovič subisce la crudeltà di uno stato repressivo che tenta con la ferocia e con l’inganno di espropriare e manipolare la cultura. Infaticabile compositore, schivo, introverso, segretamente tormentato dai fantasmi della persecuzione politica, vive i suoi giorni all’ombra del tiranno. La sua eccellente complessità di compositore regala al futuro l’esempio di una musica toccante e universale che fonde, nonostante tutto, ironia e tragedia, tormento e gioia.
Alle ore 22.30, presso la Cattedrale di Benevento (cantieri), Ginestra Paladino proporrà al pubblico di Benevento La Rivoluzione siamo noi, originale allestimento ideato con Marco Alemanno e di cui ne è, anche, interprete.
La rivoluzione siamo noi, mutuando il titolo da un’opera di Joseph Beuys del 1972, è un viaggio letterario, una lettura concerto capace di condurre gli spettatori tra le pieghe più profonde della realtà , vista e vissuta con gli occhi delle donne.
Info point centrale tel 082425962 - 082424700
orario al pubblico dalle ore 9.00 alle ore 21.00
internet www.cittaspettacolo.it
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