Welfare Italia :: Welfare :: Verona. 17 mila persone all mostra Un viaggio senza ritorno Invia ad un amico Statistiche FAQ
1 Maggio 2024 Mer                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links
Anne Frank
Wayaka Indian friend's
Lisa 6-1-77
Flash Vela d'Altura: diporto sostenibile e vela responsabile
Radio Uno Toronto Canada
La gemma dell'architettura cremonese
PdCI Sardegna
Resistenza in Toscana
Emigrazione Notizie
AGNESE cantautrice per la Pace







Verona. 17 mila persone all mostra Un viaggio senza ritorno
20.09.2009

Grande afflusso di pubblico alla mostra "PSICHIATRIA: UN VIAGGIO SENZA RITORNO" Circa 1700 persone hanno visitato la mostra. Sono state raccolte varie testimonianze di persone vittime della psichiatria. Denunciamo l’ipocrisia della psichiatria veneta. Verona. Venerdì 18 settembre 2009, la mostra multimediale itinerante "PSICHIATRIA: UN VIAGGIO SENZA RITORNO" ha chiuso i battenti presso il Palazzo della Gran Guardia. La mostra è stata affollatissima con circa 1700 persone che hanno visitato la mostra.

Molti i commenti dei visitatori, la cui nota dominante è stata l'aumento della consapevolezza sulla psichiatria. Una persona ha commentato che la mostra "… ti permette di capire che cos'è in realtà la psichiatria", due studentesse hanno commentato: "Di solito gli studenti si annoiano terribilmente ad assistere ad una mostra, questa esperienza lascerà il segno dentro di noi. Grazie."

Un professore di un liceo cittadino è tornato a vedere la mostra dopo essere venuto durante la scorsa edizione, ed ha confermato di aver inserito la proiezione del DVD della mostra all’interno del suo programma di studio per le classi di 4° e 5° liceo!!

La mostra è stata visitata da dottori, avvocati, professionisti, politici, studenti così come anche da vari psichiatri, operatori e volontari del settore.

Gli organizzatori sono molto soddisfatti della partecipazione e dei commenti ricevuti. Inoltre molte persone hanno approfittato della mostra per denunciare gli abusi subiti e le carenze osservate nell’ambito della psichiatria locale.

Nella sola settimana di apertura ben 6 persone si sono rivolte ai volontari del comitato per raccontare le loro storie, che si sommano alle decine già raccolte ai tavoli informativi.

Chiudendo questa mostra desideriamo denunciare l’ipocrisia della psichiatria di casa.

Si fanno varie manifestazioni di facciata molto allettanti da un punto di vista promozionale. Ma la realtà è ben diversa. Abbiamo raccolto le storie di vari "TSO volontari": pazienti costretti a subire trattamenti sotto la minaccia di un TSO effettivo o di perdere dei sussidi economici. Pazienti che si presentano ogni mese (pratica che va avanti per anni con pazienti che diventano sempre più dipendenti dai farmaci) per una puntura di psicofarmaci a rilascio graduale o per la loro dose di psicofarmaci nonostante abbiano più volte manifestato oralmente la loro volontà di ridurre ed eliminare questi farmaci per tornare a una vita normale. Pazienti che hanno chiesto ripetutamente un supporto psicologico ma che sono stati mantenuti su terapie farmacologiche.

La situazione è talmente degradata che sembra che questi abusi non vengano neppure riconosciuti come tali dalle persone che lavorano in questo campo. Solo alcuni volontari hanno mantenuto un punto di vista sano e si rendono conto degli abusi subiti dai pazienti.

Invece, gli psichiatri che agiscono in tal modo continuando queste terapie farmacologiche coercitive della durata di molti anni sui loro pazienti sono persino convinti di "aiutare" queste persone.

Consigliamo ai pazienti di mandare le loro richieste per iscritto tramite fax e di richiedere che vengano inserite nella loro cartella clinica.

Inoltre, se ritieni di aver subito danni a causa di diagnosi o trattamenti psichiatrici puoi metterti in contatto con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus.

Valerio Faccio

Coordinatore Provinciale

CCDU ONLUS Sezione di Verona

info@ccduverona.org

www.ccduverona.org

Sito nazionale: www.ccdu.org

 


Terza pagina
9.12.2010
ZEUS News 9 Dicembre 2010
15.11.2010
Seconda edizione del concorso di fotografia
15.11.2010
Master di I livello in “Medicina naturale"
8.11.2010
A TAVOLA CON GLI ETRUSCHI
28.10.2010
ZEUS News numero 1592
21.10.2010
RIFIUTI: DI LELLO, PSI: LA CARFAGNA SI RIVOLGA A CHI L'HA VISTO
21.10.2010
Terzigno, Alfano (IdV): “Escalation violenza è frutto ......
19.10.2010
Giustizia, Alfano (IdV): "Lodo Alfano? Vince l'ipocrisia
19.10.2010
Vittorio Craxi: “L’Expo di Milano salvata in zona Cesarini”
18.10.2010
Sonia Alfano e Antonio Di Pietro il 28 ottobre a Giampilieri

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti