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| Elezioni americane di Piero Stagno |
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8.11.2004
questa è una lettera che sto diffondendo fra i miei amici
6/11/2004
Cari amici,
ritorno sulla mia lettera dell'altro ieri, innanzitutto per confermare che
quello che ho scritto, che la vittoria di Bush mette a rischio uno dei
valori fondamentali del pensiero occidentale, cioè la separazione fra
Stato e Chiesa si sta dimostrandoo vero: ho infatti letto che da parte di
alcuni esponenti del fondamentalismo religioso si è proferita la terribile
bestemmia "Dio lo vuole (è una bestemmia perché chi lo vuole non è Dio, ma
quell'individuo, che quindi viola il secondo Comandamento)".
Come diceva il Senatore Goldwater nel 1981, da me citato nell'ultima
lettera - per i più giovani ricordo che Goldwater fu per a lungo uomo di
punta del partito repubblicano e fu sbaragliato da Johnson alle
presidenziali del '64 - (traduco liberamente) "si può guardare le stragi
in Iran, lo spargimento di sangue in Irlanda del Nord, le bombe in Libano
e tuttavia mettere in dubbio i pericoli di inserire argomenti religiosi
nel dibattito politico?"
L'affermazione della destra religiosa è solo il prodromo di guerre
(ricordo che anche Al-Qaeda dice "Dio lo vuole") e mi meraviglia alquanto
che ci siano esponenti del mondo cattolico che vedano con favore questa
affermazione: a loro sfugge infatti che il prossimo bersaglio saranno i
cattolici, come ben sa il Vescovo caldeo, che vi ho citato in una recente
lettera e chiunque sia stato in America Latina.
Lo scopo di questa lettera è, comunque, di interrogarsi sulle ragioni del
successo di Bush: è chiaro che la guerra è stata un elemento importante,
anche per il sostegno venuto dal discorso di Bin Laden, ma c'è stato un
altro importante fattore che è stato ben colto da Prodi, il fattore
morale.
Infatti il campo democratico è stato fuorviato da varie iniziative
strampalate, come per esempio il matrimonio omossessuale, che sono andate
contro quanto l'umanità pensa da molte migliaia di anni ("....dal dì che
nozze e tribunali ed are diero all'umane belve esser pietose di se stesse
e d'altrui...") e hanno causato senz'altro lo spostamento di voti
decisivi, per esempio in Ohio.
Per non farla troppo lunga rimando, se mai fosse necessario, la
dimostrazione di quanto sopra ad altra lettera e ricordo che questo
fattore potrebbe essere, anche in Italia, il modo di perdere le prossime
elezioni che oggi sembrano già vinte.
Un caro saluto.
Piero Stagno
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