30.05.2003
Riforma della Scuola: la situazione in Campania, relazione dell’assessora Buffardi
L’assessora all’Istruzione della Regione Campania, Adriana Buffardi, è intervenuta al convegno organizzato ad Acerra sui temi della Riforma Moratti. Nel corso dell’intervento, l’assessora ha ribadito il giudizio negativo espresso dalla Regione sulla legge 53/03 perché da un lato si restringe l’offerta formativa (riduzione dell’obbligo formativo e scelta ad appena 14 anni del destino formativo e professionale) mentre dall’altro si continuano a tagliare risorse - dagli insegnanti di sostegno per i disabili agli organici in genere - necessarie ad una scuola che sia di qualità e per tutti. «I tagli alle risorse – ha dichiarato l’assessora – rendono ancora meno credibile il processo di riforma avviato, così come impediscono un reale decentramento di funzioni e competenze previsto dalla legge Bassanini e ancor più dalla modifica costituzionale del Titolo V. Tra l’altro siamo in presenza, con la Riforma Moratti, di una legge delega che appare inapplicabile oggi per i ritardi di elaborazione e proposta dei decreti delegati che denunciano anche un ritardo di modelli di riferimento. A tutt’oggi non è chiaro che cosa il Ministero intenda ad esempio per “secondo canale”, quello tecnico-professionale. Mentre le ragazze e i ragazzi all’uscita della scuola media non avranno alcuna possibilità di scelta per attuare questo fantomatico diritto-dovere. Proprio per questo le Regioni stanno lavorando per garantire attraverso una sperimentazione certificata risposte all’utenza in quest’anno di transizione». «La Regione Campania – ha dichiarato inoltre la Buffardi - farà la propria parte, sostenendo al massimo il ruolo della scuola pubblica, rafforzando la sperimentazione e i progetti sui curricula dei docenti e lottando contro la dispersione scolastica, così rilevante sul nostro territorio, anche con borse di studio per agevolare la frequenza dei ragazzi delle fasce deboli. Inoltre, considerata l’istituzione del tavolo Regioni-Stato, la Campania si impegna ad attivare percorsi democratici di consultazione con le istituzioni locali, i sindacati, le associazioni e gli operatori scolastici». Al convegno, che ha fatto il punto sul ruolo degli enti locali in rapporto alla Riforma Moratti, erano presenti il sottosegretario Stefano Caldoro, la senatrice Maria Grazia Pagano, il deputato Riccardo Villari e l’assessore provinciale Angela Cortese.
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