13.02.2005
LA CANDIDATURA VENDOLA ED IL RUOLO DEI MOVIMENTI
In vista delle imminenti elezioni regionali il nostro Movimento ha tenuto un’approfondita riflessione interna per definire un comune orientamento in ordine all’impegno da profondere nella campagna elettorale oramai alle porte. Ed a conclusione di questo lavoro abbiamo deciso di privilegiare su ogni altra pur valida esigenza quella di concentrare tutte le nostre energie, sempre in una prospettiva di sinistra alternativa, sul sostegno alla candidatura a presidente di Nichi Vendola ed allo schieramento di centrosinistra.
Abbiamo preso in considerazione i tratti salienti che hanno caratterizzato in negativo l’amministrazione Fitto: nessuna idea dell’identità regionale pugliese da mettere alla base del lavoro politico, nessun indirizzo per far uscire l’economia locale dalla stagnazione e dalla crisi di lavoro, l’assenza di qualsiasi attenzione al dilagante fenomeno della criminalità , una disastrosa politica sanitaria con pesanti attacchi al diritto alla salute e col varo di un piano di riordino ospedaliero che ha comportato la drastica riduzione dei posti letto senza la tanto sbandierata apertura di nuovi reparti e l’effettivo trasferimento di risorse dagli ospedali al territorio.
Ci siamo perciò confermati nella convinzione che in Puglia per cambiare pagina c’è bisogno innanzitutto di valorizzare l’identità della regione che va individuata nella sua radicata cultura di pace e nella sua vocazione all’incontro, al dialogo e all’accoglienza: una terra che è attraversata da una permanente crisi di rigetto di tutte le presenze e le strutture di guerra e che vuole convertirle in opere e servizi di accoglienza e di solidarietà . Occorre poi elaborare e promuovere un nuovo modello di sviluppo economico che, rendendo eco-compatibili i grossi stabilimenti industriali esistenti, punti alla valorizzazione di tutte le vocazioni e potenzialità territoriali, dalle piccole e medie imprese alle produzioni di qualità , dall’agricoltura che necessita di un forte rilancio alle preziose portualità , dal turismo all’artigianato. Così come non può essere più ignorato il problema della criminalità che va combattuto sia sul piano culturale riproponendo e vivendo i grandi valori della legalità costituzionale e sia sul piano sociale favorendo l’occupazione giovanile. Ma un posto di grande rilievo deve avere anche nel progetto del centrosinistra una politica sanitaria alternativa a quella di Fitto che punti a capovolgerne la logica partendo dal rilevamento dei bisogni del territorio per fare solo dopo i conti con le risorse, impiegandole nel modo migliore e, se necessario, aprendo sulla loro inadeguatezza le doverose vertenze.
In Puglia Nichi Vendola è stato lucido interprete di questo progetto innovatore e si è così candidato ad affrontare con forti possibilità di successo il moderatismo «neofeudale» di Fitto. Il deputato di Terlizzi interpreta un mondo che si trova agli antipodi di quello di Berlusconi e del suo delfino pugliese: il mondo della mitezza, della tolleranza, della partecipazione democratica, della lotta alle vecchie e nuove povertà , della scelta preferenziale in favore dei deboli e dei meno tutelati. La Puglia deve uscire dalla situazione in cui è venuta a trovarsi ed è perciò necessaria la mobilitazione di tutte le forze sociali e culturali di segno progressista. Ma sono i movimenti che devono dare allo schieramento del centrosinistra quel supplemento d’anima fatto di idealità , di valori e di speranza che la difficile partita richiede per potere così avere la meglio su una destra culturalmente conservatrice, ripiegata sulla gestione del potere e senza progetti. Formuliamo perciò l’ipotesi, offrendola alla valutazione delle realtà interessate, di una eventuale convocazione di una grande convenzione regionale dei movimenti e dell’associazionismo cattolico e laico da tenere quanto prima per coordinare al meglio gli impegni di quest’area e per valorizzare al massimo l’apporto alla candidatura Vendola da parte di quelle espressioni della società civile che sono state la vera novità degli ultimi tempi e che hanno dato un decisivo contributo alla “primavera pugliese”.
Brindisi, 12 febbraio 2005
Giancarlo CANUTO Coordinatore prov.le A Sinistra; Santo BASCIA’; Nino CALCAGNO; Michele DI SCHIENA; Antonio GRECO; Salvatore LEZZI; Pompeo MOLFETTA; Paola PIZZI; Giovanni RUBINO; Graziano SANTORO; Fortunato SCONOSCIUTO; Tony SUMMA
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