6.02.2006
Nasce nelle Marche il coordinamento regionale della Pace. E' stato costituito ieri al teatro delle Muse di Ancona a conclusione dell'incontro promosso dal Consiglio regionale delle Marche al quale hanno preso parte i comuni marchigiani aderenti al coordinamento nazionale per degli Enti locali per la pace, le scuole e le associazioni per la pace della nostra regione. E' il punto di arrivo di un percorso avviato lo scorso anno dal Consiglio regionale delle Marche per dar vita – come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Luigi Minardi - ad un punto d'incontro dei soggetti che operano per la promozione, la valorizzazione e il radicamento degli ideali di pace nel territorio marchigiano. Un coordinamento che punta soprattutto ad essere luogo di scambio delle idee, che consenta di rilanciare e moltiplicare le conoscenze e dia quindi un valido supporto all'avvio di nuove iniziative. La nascita del coordinamento è venuta dopo un intenso dibattito al quale hanno preso parte soggetti provenienti da tutto il territorio marchigiano. L'Ufficio di Presidenza avrà una composizione paritaria, con 12 soggetti nominati dalle istituzioni e altrettanti indicati dai soggetti della cittadinanza attiva. Obiettivo di fondo è quello di dar vita ad un processo permanente che – si legge nel regolamento fondativo del nuovo organismo- permetta alla comunità marchigiana di prendere coscienza e fare propri valori fondamentali quali la cooperazione, la solidarietà, la tolleranza, la difesa ed il rispetto dei diritti umani, l'economia solidale, la democrazia partecipativa, la convivenza pacifica fra i popoli e fra individui, la ricchezza delle diversità. E, ancora, la multiculturalità, l'accoglienza, lo sviluppo umano, la condivisione, la non violenza, il rifiuto della guerra come risoluzione dei conflitti. Un campo di azione e di iniziativa molto vasto nel cui ambito sono già stati indicati alcuni possibili tavoli di aggregazione sui temi dell'economia solidale, della cooperazione internazionale, del rapporto fra pace e ambiente, della legalità. Auspicabile anche, come ha suggerito lo stesso presidente Minardi una verifica dello stato di attuazione della legge regionale del 2002 sulla promozione della pace e dei diritti umani e l'avvio di un programma specifico per la ricorrenza del 10 dicembre, festa della pace e festa delle Marche.
Fonte: http://www.consiglio.marche.it/informazione_ed_eventi/eventi/scheda.php?evento=107
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