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In scena il Signor Kolpert di david Gieselmann
10.02.2006

Da martedì 14 febbraio 2006, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli
Signor Kolpert di David Gieselmann
In scena la perdita di valori e la crisi ideologica di una società allo sbando, nella pièce di uno degli esponenti più rappresentativi della nuova drammaturgia tedesca
Da martedì 14 febbraio 2006 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 19), al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, Metastudio ’89 e Goethe Institut-Neapel presentano Signor Kolpert di David Gieselmann, per la regia di Fortunato Calvino. A dar vita, in scena, alla pièce Claudia Abbate, Giancarlo Casentino, Rosalba Di Girolamo, Marco Matarazzo, Pietro Tammaro e Flavio Pagano.
Le scene ed i costumi sono a cura di Annamaria Morelli, il disegno luci di Fortunato Calvino, le musiche di Alberto Spisso.
David Gieselmann, dopo aver recitato e svolto compiti di regista in un gruppo indipendente, ha studiato scrittura scenica alla Hochschule der Kunste di Berlino. Nel 1998 tre suoi lavori sono stati rappresentati da teatri indipendenti berlinesi. In questi ultimi anni i suoi testi sono stati rappresentati nei maggiori teatri tedeschi;
Signor Kolpert, il suo titolo più noto, è stato candidato al premio degli Heidelberger Stuckmarktes, e presentato con successo al Royal Court di Londra.
“La scelta di questo testo – scrive il regista in una nota - completa un ciclo dedicato agli autori tedeschi di ultima leva. Dal ’92 ad oggi, grazie alla preziosa collaborazione del Goethe-Institut di Napoli, ho avuto la possibilità di mettere in scena autori fra loro diversissimi, esponenti di una generazione di drammaturghi che hanno saputo raccontare, al meglio, la perdita di valori e la conseguente crisi ideologica di una società allo sbando”.
Signor Kolpert è una commedia nera, crudele, che indaga, fin nei più cupi risvolti, le tecniche di sopraffazione che trasformano un apparente e tranquillo menage borghese in un vero e proprio inferno. Il protagonista, quando si apre il sipario, è già morto, ucciso da una coppia di intellettuali, Sarah e Ralf, per sfuggire alla loro insanabile noia.
Il suo nome diventa il tormentone dell’intero dipanarsi della vicenda, con effetti spesso esilaranti. Il linguaggio, preciso, micidiale, ricostruisce un lessico intriso d’ipocrisia e bon ton, destinato a deflagare sotto la pressione degli eventi, che s’intrecciano in un gioco assurdo, fatto di realtà e finzione.
Nel testo di Gieselmann ci sono innumerevoli rimandi e citazioni al mondo della celluloide, da Hitchcock a Pulp Fiction, arricchito da momenti comici, giochi di parole e situazioni che ne cambiano, bruscamente, il segno.
I dialoghi, apparentemente realistici, si sgretolano presto nell’assurdo. In questa ‘saga’ diegli equivoci, in cui tutti confondono, tragicomicamente, realtà e finzione, i personaggi non riescono neanche a ordinare una pizza.
Tema centrale della pièce è la competizione: tutti sono sempre intenti a celebrare le loro qualità e a diminuire quelle altrui, in un continuo ping-pong di acidità e cattiverie.

Signor Kolpert, di David Gieselmann
Napoli, Nuovo Teatro Nuovo – dal 14 al 19 febbraio 2006
Info orari e prenotazioni ai numeri 081406062 081425958 internet www.nuovoteatronuovo.it
Inizio spettacoli ore 21.00 (feriali) e ore 18.00 (festivi). Biglietti euro 14 (intero) ed euro 8 (ridotto)


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