28.08.2006
Con un decreto dell'assessore dei Beni Culturali, Elisabetta Pilia, tutta l'area è stata dichiarata di notevole interesse pubblico. Per la Regione la tutela e la valorizzazione di questo bene della Sardegna vengono prima di qualunque altro progetto. Vietato qualunque tipo di edificazione e si dovrà rimodulare l'Accordo di programma per il colle.
Vietato costruire nella zona del colle di Tuvixeddu-Tuvumannu. Il futuro di questo patrimonio paesaggistico, storico e archeologico, di valore inestimabile per la città di Cagliari e per tutta la Sardegna, dovrà essere ridiscusso da Regione, Comune, e privati. Con un decreto firmato dall’assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo, Sport, Elisabetta Pilia, tutta l’area è stata dichiarata di notevole interesse pubblico ed è stato vietato qualunque tipo di edificazione o altra azione che possa comprometterne la tutela. Dopo la decisione, presa nel maggio scorso dalla Giunta, di bloccare per 3 mesi i lavori di edificazione a Sant’Avendrace tra i civici 35 e 55 - giudicata come ideale “porta” d’accesso e collegamento al sito archeologico di Tuvixeddu – e predisporre la dichiarazione di notevole interesse pubblico per la zona e le grotte e i beni archeologi venuti alla luce del sole durante i lavori, in attuazione del Piano Paesaggistico regionale e del codice Urbani l’assessore Pilia ha decretato l’applicazione di nuovi vincoli per tutta l’area del colle Tuvixeddu-Tuvumannu.
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Vedi: http://www.regione.sardegna.it/primopiano/5.html
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