8.11.2006
Il Teatro Elicantropo diretto da Anonima Romanzi presenta
La Stagione Teatrale 2006/2007
Aprirà il ‘sipario’, giovedì 9 novembre 2006, l’undicesima stagione teatrale del suggestivo spazio-eventi nel complesso seicentesco dei Gerolomini
Il teatro Elicantropo diretto da Anonima Romanzi, al suo undicesimo anno di attività , continua il suo impegno dedicato alla drammaturgia contemporanea, alla valorizzazione di giovani talenti artistici e al recupero di un rapporto diverso, più diretto ed immediato con il pubblico, continuando a puntare sull’intelligenza e sulla sensibilità di coloro che non hanno ancora rinunciato alla riflessione e al sentimento.
Conferma, dunque, la vocazione al teatro politico di impegno civile e sociale, rivolto al contemporaneo, all’analisi e alla denuncia delle tragedie dei nostri tempi, frutto del cinismo, della crudeltà e dell’arroganza di un potere senza storia e senza scrupoli che, proseguendo nel lucido e sistematico azzeramento dei più elementari diritti dell’uomo, mina alla base i valori della convivenza civile e della solidarietà . La nostra coscienza ci impedisce la resa, e affilando l’unica arma a nostra disposizione, affidiamo al teatro il compito di diffondere la nostra protesta.
La stagione teatrale 2006/2007 si arricchisce della presenza di numerose compagnie italiane, con una significativa rappresentanza siciliana. La programmazione avrà inizio, infatti, a novembre, proprio con due gruppi siciliani, i Teatrusica che presentano, dal 9 al 12 novembre, lo spettacolo Sutta scupa, un Aspettando Godot del lavoro precario, in cui due giovani siciliani solidarizzano e sognano insieme un lavoro che non arriverà mai; dal 16 al 19 novembre, la Compagnia del Tratto di Palermo presenta Cio’ che accadde all’improvviso, una storia surreale giocata con i tempi della commedia comica, un giallo grottesco che volge ad un finale drammatico.
Dal 28 dicembre al 7 gennaio 2007, la scena sarà per il gruppo Mohole di Milano, che presenterà La vietata parte, un curioso spettacolo che si sviluppa interamente dietro una cornice, cui faranno seguito, dall’11 al 21 gennaio, gli spettacoli previsti nell’ambito della II edizione di Presente Indicativo, rassegna di teatro di impegno civile, organizzata da Mario Gelardi e Tina Femiano.
Dal 25 al 28 gennaio 2007, la compagnia Le Nuvole Teatro di Roma presenta Grido d’amore Edith Piaf un testo di Ennio Speranza, dedicato alla grande artista, interpretato da Gianni De Feo. Dall’1 al 4 febbraio 2007, la produzione EuropaDuemila di Roma presenta Giampiero Cicciò in Giovanna d’Arco di Borgovecchio, nel ruolo di un’anziana donna siciliana, la quale, ossessionata dai messaggi dei mezzi di comunicazione, proietta la sua solitudine all’esterno, investendo tutte le sue speranze sugli improbabili sbocchi professionali di un nipote “travestito”, in un intreccio di comicità e amarezza, sull’orlo di una fine imminente.
Ancora a febbraio, dall’8 all’11, la compagnia Denoma di Roma presenta lo spettacolo Fiori, tenera storia di una fioraia cieca, testimone e complice di un amore tra amanti.
Dal 15 al 18 febbraio 2007 sarà la volta del Teatro Novecento di Salerno con lo spettacolo Il rivoluzionario di e con Maurizio Igor Meta, che interpreta 5 personaggi incarnanti l’assurdità e la follia della società contemporanea. A fine febbraio, dal 22 al 25, arriverà la compagnia Kiné di Roma con Nerone di Felicien Merceau nella traduzione di Ugo Ronfani per la regia di Lucia Poli. Una lucida analisi dell’animo umano di un imperatore folle, negli ultimi istanti di vita, solo e abbandonato da tutti.
Il mese di marzo si apre, dall’1 al 11, con L’attesa, un testo di Luigi Saravo ispirato al romanzo Le Braci di Sandor Marai, prodotto da Cubatea di Roma, per la regia di Alessandro Capone. Solitudine, amore, gelosia, eros e vendetta consumano un anziano generale in attesa, dopo 41 anni, dell’incontro con un suo vecchio amico, con il quale condivide un segreto. Dal 15 al 18 marzo la compagnia Bossi e Costa di Genova presenta lo spettacolo Clausura da La religieuse di Diderot, scritto e interpretato da Elsa Bossi e Giulio Costa, che ne firma anche la regia. Una profonda e attuale riflessione sulla libertà .
Dal 12 aprile al 6 maggio, il Teatro Elicantropo Anonima Romanzi in collaborazione con Gioia Corporation presenta, in prima nazionale, Office di Shan Khan, in cui l’adattamento e la regia di Carlo Cerciello, trasferiscono nella Napoli di oggi le vicende londinesi di due pushers, in un intreccio disperato di sfruttati e sfruttatori, dove il nemico e l’amico sono la stessa persona. Conclude la stagione, dal 10 al 27 maggio, lo spettacolo Matamoro, scritto e diretto da Franco Autiero. Il testo, vincitore del “Premio Candoni Arta Terme 1994”, narra dei commenti penitenziali di due pellegrini in cammino verso Santiago di Compostella, in località Puente la Reina, confusi tra passato e presente, fuori da ogni collocazione temporale.
Il costo dei biglietti è di euro 10 (intero) e di euro 7 (ridotto). E’ prevista anche quest’anno la formula di abbonamento a dodici spettacoli al costo di € 72, usufruibile il venerdì.
Info e prenotazioni al numero 081296640 email teatroelicantropo@iol.it
internet www.teatroelicantropo.com
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