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2.02.2007
 *PRIMARIE SI’, MA NON IMPOVERITE DA RIGIDI CONTRASSEGNI DI APPARTENENZA*
Con la PRIMARIA 2005 per la scelta del Presidente del Consiglio, l’Unione ha sperimentato la forza delle primarie, il loro valore di strumento di libertà e partecipazione. Questo nuovo appuntamento del 4 febbraio, in cui si terranno le primarie dell’ Unione per la scelta di molti candidati a Sindaco o a Presidente della Provincia, è la conferma definitiva di un rinnovamento in atto nella politica italiana.
Divenute ormai strumento irrinunciabile con il quale i cittadini scelgono gli amministratori locali, le primarie dovranno svolgere la medesima funzione anche per la designazione dei candidati al Parlamento nazionale. Ma prima è necessario che una Legge elettorale nuova riconsegni ai cittadini ed ai collegi territoriali la loro “sovranità ” costituzionale.
Le Associazioni della Rete dei Cittadini per L’Ulivo da anni sono protagoniste della spinta verso primarie vere e regolate. Con la stessa tenacia proseguiranno la loro azione perché le primarie, nella loro funzione di artefici di rinnovamento e partecipazione democratica, sempre più valorizzino la libera scelta degli elettori e non siano impoverita da forme rigide e predeterminate di appartenenza, con candidati troppo etichettati da partiti o movimenti. Sono forzature, queste, cui risponderà il comportamento libero e laico dei cittadini.
Massimo Cellai
Coordinatore Nazionale della “Rete dei Cittadini per L’Ulivo”
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