3.02.2007
LO SCHIAFFO IN PRIMA PAGINA
di Antonio V. GELORMINI
Credendo di aver archiviato i Telegatti e gongolante per la serata in onore della madre, Silvio Berlusconi non fa in tempo a veder pubblicata su “A” la sua intervista a Maria Latella (in edicola domani), che riceve un sonoro schiaffo in prima pagina di Repubblica dalla moglie Veronica Lario.
Forse prevedendo la bufera, come al solito, aveva cercato di porvi rimedio chiudendo quell’intervista con dichiarazioni piuttosto mielose: “Veronica è stata una passione totale, quando ci siamo conosciuti mi ha fatto perdere la testa. E’ stata ed è una madre meravigliosa. Non mi ha mai fatto fare una brutta figura, mai. Mentre certe altre mogli di politici… E poi è anche indulgente”.
Ma il danno era stato già fatto e il vaso si era rotto, proprio la sera dei Telegatti.. “Silvio ha offeso la mia dignità , ora voglio pubbliche scuse”, è lo sfogo crudo ed elegante di una donna che sente la responsabilità di essere moglie e madre. La reazione, non più comprimibile, a considerazioni inaccettabili rivolte ad alcune signore durante la cena di gala: “… se non fossi già sposato la sposerei subito”, “con te andrei ovunque”.
“Devo dare alle mie figlie l’esempio di una donna che sa tutelare la propria dignità . E voglio aiutare mio figlio a mettere il rispetto per le donne tra i valori fondamentali”. Consapevole delle conseguenze della sua iniziativa, Veronica rompe la discrezione con aspra amarezza: “A mio marito e all’uomo pubblico chiedo pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente, e chiedo se debba considerarmi come il personaggio di Catherine Dunn la metà di niente”.
Una bella lezione anche per Gianfranco Fini, che facendo finta di niente o non avendo il coraggio di rivendicare almeno un dignitoso rispetto della storia personale, a proposito della “buffonata” sulla successione politica, non trova di meglio che duettare con Veltroni a Roma, su legge elettorale e bipolarismo.
Il Cavaliere questa volta l’ha fatta grossa. Il declino dell’uomo si manifesta anche attraverso questi episodi. Poteva sperare nel classico flut di champagne in faccia. Ha beccato, invece, un sonoro schiaffo virtuale, che lascerà davvero il segno.
(gelormini@katamail.com)
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