Ordine del Giorno:
GIOVANI DELLA MARGHERITA DI ROMA PER IL PARTITO DEMOCRATICO
Il Congresso dei Giovani della Margherita di Roma è chiamato a rappresentare un punto di svolta nell’attività del movimento giovanile romano del nostro Partito. Proprio per questo motivo, si è stabilito, come presupposto metodologico del lavoro che ha preceduto la stesura della presente, il compimento di ogni tentativo possibile per arrivare all’elaborazione di proposte condivise, al fine di stendere un documento che sia largamente condiviso. Punto di partenza di questo lavoro comune è rappresentato dalla presa di posizione dei GdM di Roma sulla gestione del Partito nella Capitale, sintetizzata nella lettera inviata ai vertici romani e laziali di “Democrazia è libertà -La Margherita”. Questo documento vuole, quindi, porsi in continuità con quello, ma allo stesso tempo intende realizzare un’evoluzione dello stato attuale del nostro Partito a livello locale e del ruolo che in esso devono “giocare” i giovani, cioè noi! Per tentare di raggiungere questo risultato, la presente è stata arricchita anche con la trattazione di fondamentali tematiche politiche al fine di:
- dare un contributo alle scelte che il Partito deve compiere, a livello nazionale e territoriale, nell’ottica della politica di governo e della costruzione del Partito Democratico
- e fornire ai futuri organi dei GdM di Roma, eletti dal Congresso, un punto di partenza sul quale basarsi per le attività politiche post-congressuali.
Quanto detto in merito alla necessità di un miglioramento della situazione interna al Partito prende le mosse da una serie di considerazioni. Innanzitutto occorre riconoscere i lodevoli sforzi a cui i GdM-Roma si sono sottoposti in questi anni per contribuire alle attività del Partito e della Coalizione a tutti i livelli. Ciò è dimostrato anche dagli ottimi risultati ottenuti in occasione delle elezioni universitarie e amministrative quando e dove a noi giovani è stato permesso di impegnarci in prima persona. Nonostante ciò, purtroppo, occorre rilevare che il Partito è stato assente nell’interfacciarsi con i suoi giovani e nel sostenerli per valorizzare le iniziative e i contributi che da essi arrivavano!
Noi Giovani della Margherita di Roma crediamo fortemente nel progetto del Partito Democratico, in quel processo di unità dei riformisti italiani che consideriamo ormai inevitabile e che auspichiamo avvenga nel più breve tempo possibile. Il partito a cui pensiamo non dovrà essere il frutto di un’operazione verticistica, tesa a sommare quelli che sono gli organigrammi, le strutture, le tradizioni culturali di Margherita e Ds, sicuramente importanti e irrinunciabili, ma da soli insufficienti a farne un partito veramente nuovo, capace di cogliere le sfide che un mondo cambiato e in continuo cambiamento ci pone. Il partito a cui pensiamo è un partito rinnovato nelle sue funzioni, nelle sue strutture, nella sua organizzazione e nella sua classe dirigente.
Un partito che stia tra gli elettori, sia presente sul territorio e sia capace di aprirsi alle nuove forme di comunicazione e ai nuovi linguaggi della società civile. Un partito che svolga un ruolo di informazione e di educazione e sia in grado di accogliere domande, esigenze e bisogni esterni e alternativi. Un partito che includa, che crei spazi di partecipazione e dialogo, che ricerchi volta a volta soluzioni adeguate attraverso una pratica discorsiva laica, aperta e costante, che sia portatore di un’idea di società , di una visione generale, proiettato nel futuro e che non si limiti ad amministrare il contingente. Un partito che formi la sua classe dirigente, che la selezioni in modo democratico (anche eventualmente tramite il ricorso a elezioni primarie interne, ma badando ad una loro istituzionalizzazione che ne prevenga possibili storture e degenerazioni) e secondo criteri meritocratici, un partito degli eletti coeso, qualificato e rappresentativo. Un partito alla cui costruzione noi intendiamo (e speriamo di potere) partecipare attivamente, affinché possa nascere e crescere come noi lo vogliamo: realmente democratico, rinnovato, riformista, responsabile, forte e competitivo.
Soprattutto nell’ottica della nascita del PD, noi GdM-Roma quindi chiediamo e chiederemo un impegno concreto al nostro Partito affinché investi sulla formazione politica delle giovani generazioni. La formazione che chiediamo deve educare non solo al sapere contenutistico, ma anche al “saper fare” ed al “saper essere”, in maniera da non lasciare i giovani schiavi delle logiche correntizie così presenti nella politica italiana.
Crediamo fortemente in un percorso partecipativo che riporti la politica a contatto con la gente e con i giovani e le cui parole d'ordine siano: coinvolgimento, partecipazione, dibattito. È, ancora una volta, Roma che deve essere laboratorio per l'innovazione politica e la costruzione di questo nuovo soggetto capace di rappresentare da solo più di un terzo degli italiani.
Ciò premesso, richiamandoci al nostro spirito di impegno politico verso il Partito, il coordinamento dei Giovani della Margherita di Roma chiede alla dirigenza romana de La Margherita quanto segue:
1) l'impegno, rivolto in particolar modo al futuro Coordinatore romano, a concordare e promuovere iniziative ritenute di volta in volta opportune al sostegno dell'attività dei Giovani della Margherita di Roma;
2) la costruzione di una sede politica di incontro tra i Giovani della Margherita ed il partito romano come momento d'interfaccia e di discussione del Partito con i suoi giovani;
3) un impegno concreto a sostenere iniziative e istanze relative ad alcuni punti programmatici a noi cari, tra i quali:
-centralità dell'investimento in educazione, formazione e ricerca in tutti i livelli del sistema scolastico ed universitario, con particolare attenzione al tema del diritto allo studio;
-investimento sull'innovazione, soprattutto nel campo culturale, artistico e musicale, favorendo la produzione e diffusione delle opere dei giovani e degli artisti emergenti;
-impegno nella discussione del problema casa e del caro-affitti, con focalizzazione sui disagi delle giovani coppie, degli studenti fuori sede e degli affitti in nero;
-concretezza nella identificazione e realizzazione delle migliori soluzioni relativamente al problema della flessibilità selvaggia del mercato del lavoro, alimentando un dibattito che sembra oggi sopito;
-investimento nelle attività di riqualificazione delle periferie cittadine realizzando non un'unica centralità ma diverse centralità nell'ottica della città Metropolitana;
4) un impegno particolare nella realizzazione di un percorso formativo interno, rivolto ai giovani del Partito, attraverso incontri, seminari di studio e approfondimento, convegni, dibattiti e momenti formativi appositamente studiati, con l'obiettivo di investire oggi sui giovani per il futuro del Partito Democratico;
5) la partecipazione di almeno un delegato del movimento giovanile dei Giovani della Margherita di Roma, che si costituirà formalmente con apposito congresso, in ogni organismo del Partito, con eguali diritti e doveri degli altri membri eletti e/o nominati dal partito stesso.
Nello spirito propositivo di partecipazione che ci ispira presentiamo alla futura dirigenza romana e al futuro coordinatore un documento programmatico con le nostre idee e proposte per una Roma a misura giovanile e per contribuire al rilancio dell'attività del Partito sul territorio.