17.03.2007
ORDINE DEL GIORNO
SULLA COSTRUZIONE DI UN MOVIMENTO POLITICO CULTURALE
PER UN NUOVO SOGGETTO POLITICO DELLA SINISTRA ITALIANA
Approvato nel seminario del 10 marzo
Tenutosi a Roma nella Sala Capranichetta
C’è bisogno in Italia e in Europa di una sinistra nuova.
Perciò diamo vita ad un movimento politico culturale con l’obbiettivo di contribuire alla costruzione di un nuovo soggetto della sinistra che sia all’altezza delle sfide del 21° secolo, capace di pensare un’alternativa alle contraddizioni distruttive del capitalismo globale. Ciò significa affermare nel senso comune il valore del lavoro e della sua liberazione, la necessità di un rapporto non conflittuale con la natura, il bisogno di una democrazia partecipata e governante finalizzata alla libertà della persona. E' in questo modo che può vivere, nei principi e nella pratica politica, il presente e il futuro di un nuovo socialismo, che affermi un nuovo modello economico sociale capace di dare risposte alla traumatica crisi ecologica.
Non un’ennesima organizzazione della sinistra, ma una spinta costruttiva e una corrente di opinione che concorrano a rafforzare l’orientamento già presente nelle sinistre politiche, nel sindacato e nelle formazioni sociali, rivolto a dar vita nel nostro Paese e in Europa ad una sinistra del tutto nuova, ispirata ai valori della libertà e dell'uguaglianza.
La nostra non è una aspirazione generica all’unità , bensì una ricerca aperta e plurale il cui obbiettivo è di andare oltre la pur necessaria convergenza delle forze politiche attualmente esistenti a sinistra. Perciò il nostro movimento è aperto alle adesioni dei singoli e di associazioni che condividano l’impostazione del documento reso pubblico il 7 novembre 2006 e discusso in numerose assemblee nel Paese, elaborato sulla base della discussione svoltasi nel Seminario di Orvieto del luglio scorso.
E’ soprattutto al rinnovamento dei contenuti e delle culture politiche che è affidato il compito di far crescere nel seno della società una sinistra nuova. Si tratta di elaborare programmi e proposte nei diversi territori, attorno a cui aprire il dialogo tra le forze politiche e sociali, partendo da una profonda rivisitazione critica dell’esperienza del secolo scorso. Lavoreremo per creare in tutto il paese i luoghi dove condurre questa esperienza. La costruzione delle “Case della sinistra” può essere lo strumento per realizzare quello spazio comune nel quale le diverse esperienze e i diversi soggetti si confrontino, si coordinino, diano risposte concrete ai problemi più acuti della realtà sociale e cerchino, in vista di un futuro condiviso, di costruire una comunità di intenti.
|