26.11.2006
STATO DI DIRITTO E SERVIZI SEGRETI
Si sta aprendo man mano il sipario sull’operato della CIA in Europa grazie alle complicità di Governi ‘’amici’’.
Sotto il ricatto del terrorismo si sono sospese le garanzie democratiche frutto di anni e lotte per le libertà fondamentali delle persone umane.
L’Italia è fra le nazioni che, consapevolmente, si sono rese complici di questa sospensione dei diritti. Abbiamo dato il nostro supporto alla violazione della sovranità nazionale, abbiamo lasciato che servizi segreti stranieri usassero il nostro territorio per operazioni di sequestri illegali, torture, forse, a seguito di semplici sospetti.
Queste sono le risultanze di un’indagine di un’apposita commissione europea, presieduta da Carlos Coelho, che verrà discussa in seduta plenaria a Strasburgo all’inizio del prossimo anno. Né Gianni Letta, né Enrico Micheli (sottosegretari con delega ai Servizi Segreti del precedente e dell’attuale governo) hanno ritenuto di presentarsi per rispondere all’inchiesta europea. Il relatore Claudio Fava ha altresì ricordato che il gen. Nicolò Pollari ha mentito alla commissione.
L’Italia di oggi, ora informata sui fatti, deve pretendere che siano prese le distanze da queste connivenze e che sia ristabilito lo Stato di Diritto che, se ben rafforzato e consapevole sia nei cittadini che nelle Istituzioni, è in grado di sconfiggere il terrorismo.
Communitas 2002
25 Novembre 2006
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