2.11.2009
"LA CASA SULL'ALBERO" 2009: UNA SERATA CON CON L'AUTORE PINO ROVEREDO. Il vincitore del Premio Campiello 2005 con "Mandami a dire" e autore nel 2009 di "Attenti alle rose" sarà ospite della rassegna venerdì 6 novembre presso la Sala Consiliare del Municipio di Breda di Piave (TV) alle 20,30
Prosegue il progetto di formazione e promozione della lettura "La casa sull'albero - Uno sguardo sulla promozione della lettura", organizzata dal polo bibliotecario Biblomarca con il contributo della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e del Polo Biblomarca: è infatti in calendario venerdì 6 novembre alle 20,30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Breda di Piave (TV) l'incontro con Pino Roveredo*, autore triestino vincitore del Premio Campiello 2005 con il libro "Mandami a dire", indicato come miglio romanzo dell'anno, e autore, tra gli altri, di "Attenti alle rose", pubblicato nel 2009.
L'appuntamento, che si inserisce nel ricco programma della rassegna, inaugurata lo scorso 26 settembre presso il museo trevigiano di Santa Caterina e che proseguirà fino al 18 aprile 2010 con circa 50 incontri in totale e il coinvolgimento di 15 biblioteche (12 trevigiane, due vicentine e una veneziana), offrirà l'occasione per intraprendere un breve viaggio nella produzione letteraria di Roveredo, per comprendere da cosa e come nascano le sue opere, per approfondire ambiti di indagine, punti di vista e opinioni dell'autore.
La maggior parte dei libri (e degli spettacoli teatrali) di Pino Roveredo (Trieste, 1954) sono infatti lo specchio di esperienze personali dell'autore, il quale ha vissuto un'infanzia segnata da gravi problemi familiari e sociali una giovinezza macchiata dalla piaga dell'alcolismo. Il suo esordio letterario, nel 1996, avviene infatti con l'autobiografico "Capriole in salita" (Lint Editoriale, Trieste), che narra in prima persona della dipendenza dall'alcol. Il romanzo ottiene un grosso successo a livello nazionale e nel 1997 esce la raccolta di racconti "Una risata piena di finestre", in cui l'autore, con ironia e tenerezza, racconta le storie di quei personaggi comuni che tutti guardano ma nessuno vede; segue l'anno successivo il romanzo "La città dei cancelli", romanzo duro ma realistico che narra i fatti crudi e le vicende quotidiane dei carcerati. Sempre nel 1998 e per la casa editrice triestina Lint, esce il testo teatrale "La Bela Vita", atto unico che mette in scena la dura vita del penitenziario.
Nel 2000 un altro toccante romanzo: "Ballando con Cecilia", storia di un'anziana donna rinchiusa da oltre sessant'anni in ospedale psichiatrico. Nello stesso anno Roveredo pubblica il testo teatrale "Centro diurno/ La fa male qui?", che in due atti mette in scena il problema dell'emarginazione sociale e della tossicodipendenza. La Lint pubblica poi, a cura di Stefano Bianchi, il volume "San Martino al Campo - Trent'anni", un racconto delle tappe più importanti nei trent'anni di storia del centro di recupero per tossicodipendenti fondato da don Mario Vatta.
Con la raccolta di racconti "Mandami a dire" (Bompiani) Pino Roveredo vince il Premio Campiello 2005 per il miglior romanzo dell'anno e nel 2006 pubblica assieme all'onorevole Ettore Rosato il volume "Andar per fodere". Sempre nel 2006, Bompiani ristampa "Capriole in salita" e, nel 2007, pubblica il nuovo romanzo, "Caracreatura" che narra le vicende di una madre di un tossicodipendente. L'ultimo romanzo di Roveredo è "Attenti alle rose" (Bompiani 2009), racconto del fallimento di un matrimonio e della riscoperta del mondo e delle donne da parte del protagonista.
All'intervento dell'autore seguirà il dibattito con il pubblico.
Ingresso libero e gratuito.
Per informazioni sul progetto "La casa sull'albero - Uno sguardo sulla promozione della lettura" e per consultare il programma completo: www.biblomarca.it, www.lacasasull'albero.eu
Ufficio stampa
Ilaria Tonetto
Koiné Comunicazione tel. 0422 460836; cell. 348 8243386 koine@koinecomunicazione.it
|