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A Palermo precari fanno sciopero della fame |
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17.08.2010
Alfano (IdV): Mentre politicanti si godono vacanza, a Palermo precari fanno sciopero della fame Palermo, 17 Ago. "Tremonti mandante, Mariastella Gelmini esecutrice materiale. Dell'uccisione della scuola pubblica e delle speranze di migliaia di precari che in questi anni hanno portato avanti il loro lavoro con sacrificio e dedizione". E' quanto afferma Sonia Alfano (IdV), in merito alla condizione della scuola pubblica, mentre a Palermo un insegnante e un collaboratore scolastico hanno cominciato lo sciopero della fame nella speranza di ottenere un incontro per salvaguardare il diritto al lavoro e alla dignità dei precari. "Mentre i politicanti si godono le vacanze con i loro mega yacht i precari, nell'indifferenza generale, muoiono di fame anche senza necessità di fare lo sciopero. Qualsiasi cosa succeda a chi in questo momento sta facendo lo sciopero della fame -sottolinea Alfano- sappiano Tremonti, Gelmini e chi come loro sta portando il Paese al dissesto, che li riterremo direttamente responsabili". "Vorrei sapere perchè i cittadini italiani devono spendere centinaia di migliaia di euro per pagare le scorte a personaggi quali Emilio Fede e Bruno Vespa. Vorrei altresì sapere se è vero che la marina militare sta scortando il Presidente del Senato Schifani mentre si trova in vacanza alle isole Eolie. E se è vero, vorrei sapere -prosegue- che necessità c'è di un tale dispiegamento di uomini. La mafia ha forse minacciato Schifani? Eppure a me risulta che fosse in ottimi rapporti con il boss Mandalà di Villabate. La verità è che questi signori -conclude Sonia Alfano- hanno paura dei cittadini, che sono troppo stanchi di ingoiare veleno a causa loro". Sonia Alfano (IdV): Dalì e' aspirante dittatorello del partito dell'illegalità , spero Litfiba tornino presto Palermo, 17 Ago. "L'aspirante dittatorello Dalì, seguace di Micciche' e Dell'Utri che oggi pare convinto di poter decidere chi ha diritto ad eseguire concerti in Sicilia e chi no, non e' nuovo a certi atteggiamenti". Lo ha detto Sonia Alfano, responsabile antimafia di IdV e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, commentando le dichiarazioni di Eusebio Dalì, assessore provinciale del Pdl, dopo le accuse di collusione mafiosa che i Litfiba hanno rivolto a Berlusconi e Dell'Utri durante un concerto tenuto in provincia di Palermo. Dalì ha chiesto a tutti i sindaci siciliani di non accogliere più il gruppo rock. "In occasione della condanna d'appello a Dell'Utri, quando i giovani del suo partito hanno chiesto di allontanare i pregiudicati -sottolinea Sonia Alfano- Dalì li ha attaccati intimando di chiedere scusa al senatore condannato per reati di mafia, confermando per l'ennesima volta l'incurabile allergia del Pdl alla legalità ". "Se c'è qualcuno che deve chiedere scusa ai siciliani non sono certo i Litfiba -aggiunge Alfano- ma tutti i politici corrotti e collusi con la mafia che giorno dopo giorno fanno sprofondare la nostra regione nella povertà e nel disagio sociale. I Litfiba vanno solo ammirati e ringraziati per aver avuto il coraggio di dire la verità . Piero Pelù lo aveva già fatto insieme a Ligabue e Jovanotti quando composero la canzone 'Il mio nome è mai più', ma non avendo fatto nomi si era risparmiato le aggressioni verbali dei potentati di turno. Mi auguro piuttosto che i Litfiba tornino presto in Sicilia, e che altri artisti, prendendo esempio da loro -conclude- trovino la forza di andare contro il sistema".
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