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La serva padrona |
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8.01.2007
Comune di Roma
C.F.P. P.P. PASOLINI
Provincia di Roma - Ass. Turismo Regione Lazio - Ass. Cultura, sport e spettacolo
MARTEDI 9 GENNAIO 2007 ORE 21.00
“I CONCERTI DEL MARTEDI”
LA SERVA PADRONA,INTERMEZZO COMICO DI G. B. PERGOLESI
Teatro Fara Nume, Via Domenico Baffigo, 161 – Ostia Lido
Nell’ambito dell’offerta artistica e culturale proposta per la stagione 2006/2007, il Teatro Fara Nume, in collaborazione con l’Associazione musicale Antonio Salieri, presenta per il 9 Gennaio 2007 una versione particolare del famoso intermezzo comico di G. B. Pergolesi, eseguito in forma di concerto e arricchito da interventi esplicativi sull’opera da parte degli interpreti e dei musicisti, con i quali il pubblico potrà interagire. La versione originale, con scene e costumi, sarà riproposta al pubblico del Teatro Fara Nume il 30 Gennaio 2007.
La serva padrona è un celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi.Composta su libretto di Gennaro Antonio Federico, fu rappresenta la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, quale intermezzo all'opera seria Il prigionier superbo, dello stesso Pergolesi, destinata a non raggiungere neppure lontanamente la fama della Serva padrona.
Giovanni Battista Pergolesi - La Serva Padrona
Intermezzo comico in due atti di Gennaro Antonio Federico
la trama
Atto primo
Uberto, si sta vestendo per uscire e protesta perchè la cameriera Serpina, che egli ha preso in casa da bimba, lo tratta senza rispetto . Si rifiuta di servirgli la cioccolata o lo obbliga a rinunziare a una passeggiata. Essa fa una scenata a Vespone, altro servo, che non parla mai, fino a schiaffeggiarlo perchè non la rispetta come una padrona. Uberto, pur di non dovere più sottostare alla serva, chiede a Vespone di trovargli una moglie, magari brutta, ma sottomessa. Serpina dichiara che la sposa sarà lei: Uberto la chiama matta; ma ella sa che il padrone non è indifferente, ed è decisa a spuntarla.
Atto secondo
Serpina traveste Vespone da soldato e lo nasconde in una stanza vicina. Uberto si accinge a uscire. E Serpina lo affronta: poichè egli è stanco di lei, ha deciso di accasarsi con un militare, il violento e autoritario Capitan Tempesta. Uberto teme che un'unione simile non offra molte garanzie di felicità ed è disposto a conoscere il fidanzato. Serpina introduce Vespone travestito e informa Uberto che il capitano la sposerà se avrà quattromila scudi di dote. Uberto non ha intenzione di sborsare una tale somma e Vespone finge collera e minacce. Serpina mostra di calmarlo e riferisce al padrone che il suo pretendente rinuncerà a tutto e non passerà a vie di fatto, purché sia Uberto a sposarla. Uberto si rassegna, non malvolentieri, a dare la mano di sposo a Serpina, alla presenza del temuto Capitan Tempesta. Poi Serpina rivela l'inganno e Uberto fa buon viso a cattivo giuoco, confessando di aver sempre avuto del tenero per la sua serva padrona.
Programma: G. B. Pergolesi
La serva padrona
Personaggi e interpreti:
Uberto: James Varah
Serpina: Tiffany Herring
Regia e mimo: Emanuele Marino
Complesso strumentale dell’Associazione Musicale Antonio Salieri
Direttore al cembalo: Filippo Manci
La realizzazione dell’evento è resa possibile grazie alla collaborazione fra Teatro Fara Nume e Lidauto S.p.A. e al patrocinio della Provincia di Roma – Assessorato al Turismo – e Regione Lazio - Assessorato alla Cultura, Sport, Spettacolo
Per informazioni e prenotazioni:
Teatro Fara Nume: tel. 06.5612207
Via Baffigo, 161 – Ostia
e-mail: botteghino@teatrofaranume.it
sito: www.teatrofaranume.it
Ufficio Stampa: Stefania Maccari, Carolina Belloc & Marco Filibeck
Tel. 06.5612207 / 06.56770243
E-mail: ufficiostampa@teatrofaranume.it / cbelloc@lidauto.it / marcofilibeck@teatrofaranume.it
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