Welfare Italia :: Cultura :: Napoli.Scemo di guerra di Ascanio Celestini. Invia ad un amico Statistiche FAQ
19 Aprile 2024 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links
Lisa 6-1-77
Radio Uno Toronto Canada
Resistenza in Toscana
Cafè babel
Mediaidentità
Punto Informatico
IRIDE TV







Napoli.Scemo di guerra di Ascanio Celestini.
6.03.2006

Venerdì 10 marzo 2006, Nuovo Teatro Nuovo di Napoli

Scemo di guerra di Ascanio Celestini

Il 'popolare' affabulatore e cantastorie ascetico, racconta con il suo linguaggio semplice e raffinato, una storia fuori dalla Storia ufficiale

Gli eventi tragici della guerra segnano i nostri ricordi, perchè hanno segnato la vita delle persone cui abbiamo voluto bene. Un ricordo collettivo che si tramanda attraverso le emozioni che ha suscitato. Le emozioni si mescolano con i ricordi, i ricordi sbiadiscono, su di loro si innestano le fantasie, fino a formare una materia nuova, fatta di accadimenti, affetti, invenzioni. Questa è la tela tessuta da Ascanio Celestini nello spettacolo Scemo di guerra - Roma, 4 giugno 1944, che sarà in scena da venerdì 10 marzo 2006 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 19), al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, presentato da Fabbrica e La Biennale di Venezia.

Da solo, sul palco, con poche fioche luci attorno. Sono le luci deboli che la nostra immagine puo' attribuire ai nostri genitori, nonni che hanno attraversato gli anni della guerra. La narrazione è onirica, quasi ipnotica, la narrazione diventa surreale. A distanza di tanti anni dagli avvenimenti è vitale scoprire nuovi modi di narrare il nostro passato. Senza didascalie, senza eroismi, partendo e restando alle vicende degli individui che la Storia fanno e tramandano. Partendo dalle memorie paterne, Celestini rievoca, con l'ormai ben nota perizia affabulatoria, alcuni momenti tragici vissuti durante la seconda guerra mondiale - in particolare durante l'occupazione nazista - dal popolare quartiere romano di San Lorenzo, come il bombardamento alleato e il rastrellamento tedesco del Quadraro.

Lo fa attraverso il racconto del giorno della liberazione, vale a dire il 4 giugno del 1944.

Questa non è l'esaltazione di un eroe di guerra ma di un folle, forse realmente incontrato dal padre di Ascanio, forse trasformato dalla sua fantasia, dalla distorsione del tempo. Probabilmente il materiale surreale soverchia alquanto il dato reale che pure necessita di essere rievocato, ma Celestini è bravo e confortante nell'infondere energia alla Storia, rendendola cosa viva.

Il narratore inizia ricordando i racconti di guerra del padre Nino, e si conclude facendo sentire la sua voce registrata. Fra queste parentesi aperte, che invece di conchiudere lo spettacolo lo mettono a contatto con la persona di cui parla e da cui procede, assistendo alla graduale trasformazione della memoria in fiaba della grande Storia.

Ci sono i morti che resuscitano, la partizione rituale del maiale (che però non giunge a buon fine), le immagini guida, la mise en abîme del racconto per cui il narratore racconta di uno che racconta. In Scemo di Guerra, la loro dislocazione costruisce un intreccio di narrazioni che risolve la vicenda in un passaggio di testimone dall'uno all'altro narrante, mentre le sfalsature della realtà rispondono alla natura morale della fiaba, che, qui, non è esplicitata in forma di sentenza, ma si traduce in immagini che rendono universale il messaggio.

Scemo di guerra - Roma, 4 giugno 1944, di e con Ascanio Celestini

Napoli, Nuovo Teatro Nuovo – dal 10 al 19 marzo 2006

Info e prenotazioni ai numeri +39081406062 +39081425958 email info@nuovoteatronuovo.it

internet www.nuovoteatronuovo.it Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali) e ore 18.00 (domenica).


Terza pagina
7.10.2010
LA FIERA DELLE PAROLE
20.09.2010
Il Teatro Impiria organizza corsi per bimbi, ragazzi e adulti.
14.09.2010
XV Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico
1.09.2010
IL SINDACATO NELLA SOCIETA' INDUSTRIALE
21.06.2010
LA BANDABARDÃ’ ALL'ISOLA IN COLLINA 2010
14.05.2010
Il libro L’acqua è una merce
19.04.2010
LA CASA SULL'ALBERO" 2009 - 2010: 2000 partecipanti
7.04.2010
VIDEOART CONTAMINAZIONI 3
11.03.2010
Il té con Morin - Qual è lo spirito del tempo
24.02.2010
Gli artisti correlati Giuseppe Uncini

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti