22.03.2008
Città della Moda: Si allunga la catena degli imbrogli
Era stato annunciato come un grande avvenimento pubblico e, invece, è avvenuto segretamente, come una cospirarazione, tra quattro gatti, distante dal luogo designato per evitare possibili dissensi. Così gli artefici del grande scempio urbanistico hanno annunciato alla Stampa locale la Città della Moda e hanno anche detto che non si chiamerà più così ma con una definizione tutta inglese
- Venice escape river vacation experience - un linguaggio molto più consono alla storia e alla cultura della Riviera del Brenta e della sua gente.
- Sarà completata nella primavera del 2010 -, hanno detto, - e sarà considerata una delle più grandi opere immobiliari mai realizzate in zona -. Alberghi, ristoranti, bar, negozi, boutique, uffici, studi, parchi e giardini tematici, musei, centri congressi, appartamenti, torri alte 28, e perché no! 38 metri.
Partiranno da tutto il mondo per vederla. I turisti sbarcheranno a Venezia ma non si fermeranno; veloci battelli saliranno la Brenta e li scaricheranno sotto il ponte di Paluello dove, incantati da tanta magnificenza, passeranno le loro ferie e spenderanno i loro soldi.
Nel gruppetto c'era anche la sindaco Contin che ha tenuto a sottolineare di non temere né gli ingorghi del traffico né defezioni nella sua maggioranza.
Fossimo in lei non ne saremmo così sicuri perché conosciamo bene come sono state presentate le cose e su che cosa si è chiesto ai consiglieri di votare.
Ora che è nota a tutti la natura speculativa dell'intervento e il disastro ambientale che la sua realizzazione produrrebbe riteniamo che non tutti i consiglieri siano ancora disposti ad offrire il loro voto per rendersi complici di un simile misfatto.
Le banche e la cordata di finanziatori di questa mostruosità , aspettino ancora un po' prima di stappare lo champagne; non hanno ancora vinto.
I giochi non sono ancora chiusi, anzi, stanno per riaprirsi nuovamente:
E cominceranno col ritorno delle varianti in consiglio comunale, nella Conferenza dei Servizi, ai più alti livelli Provinciali e Regionali.
Noi del Comitato "Difendiamo l'Ambiente in cui Viviamo" e tanti cittadini di Fiesso saremo della partita e faremo tutto quanto sta nelle nostre possibilità per impedire che altri imbrogli si aggiungano a quella lunga catena avviata sotto l'amministrazione Agostini e incomprensibilmente portata avanti da quella della Contin.
Comitato Cittadino"Difendiamo l'Ambiente in cui Viviamo"
di Fiesso d'Artico
18 marzo 2008
Fonte: orlando12@blu.it
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